Scontri nel Paese

Francia, assalto alla casa di un sindaco: moglie e figli in fuga | La premier Borne: "Intollerabile"

Il primo cittadino Vincent Jeanbrun: "Raggiunto un nuovo livello di orrore". In fuga la moglie e i figli del sindaco. Mobilitati 45mila poliziotti per altre possibili tensioni

In Francia sono proseguite le violenze urbane connesse all'uccisione da parte della polizia del 17enne Nahel a Nanterre. Sono stati 719 i fermi effettuati sabato, nella quinta notte di disordini in varie città, da Parigi a Marsiglia, da Lione a Nizza, mentre domenica sera la situazione è stata relativamente tranquilla con 49 fermi. Sempre domenica, ma in mattinata, c'è stato l'attacco alla casa del sindaco di L'Hay-les-Roses, Vincent Jeanbrun, alle porte di Parigi: un'auto è stato lanciata contro il cancello e data alle fiamme. Borne: "Intollerabile". Macron convoca un vertice all'Eliseo: ribadito l'affermazione del principio "della fermezza". Prime cancellazioni da parte dei turisti stranieri.

Vertice all'Eliseo e poliziotti mobilitati -

 Si è conclusa senza alcuna comunicazione la riunione all'Eliseo fra Emmanuel Macron, la premier Elisabeth Borne e 7 ministri del governo francese per
"fare il punto della situazione". L'Eliseo ha fatto semplicemente sapere che alla base di questo incontro c'era l'affermazione del principio "della fermezza" e dell'unità dell'esecutivo di fronte alle violenze
urbane che imperversano in Francia da oltre 5 giorni. Intanto sono stati mobilitati 45mila poliziotti, come annunciato dal ministro dell'Interno Darmanin. 

Auto contro casa del sindaco, Borne: intollerabile -

 In mattinata un'auto in corsa è stata lanciata contro il cancello dell'abitazione del sindaco di L'Haÿ-les-Rose, alle porte di Parigi, e poi data alle fiamme. La moglie e uno dei suoi due figli piccoli sono rimasti feriti, ha riferito lo stesso primo cittadino, mentre è stata aperta un'inchiesta per tentato omicidio. Il sindaco, Vincent Jeanbrun, ha denunciato via Twitter "un tentativo di omicidio di indicibile vigliaccheria", avvenuto intorno alle 1:30 della notte, questo mentre "per tre notti" il primo cittadino si era fermato in municipio impegnato nell'emergenza dovuta alla violenza urbana. La procura di Créteil ha aperto un'inchiesta per tentato omicidio, aggiunge Bfm Tv. La premier Elisabeth Borne ha condannato la vicenda come un "fatto intollerabile" e ha promesso che "i colpevoli saranno perseguiti con la massima fermezza". Ha inoltre inviato un messaggio al sindaco e alla famiglia, che sono ancora sotto shock. 

In fuga la moglie e i figli del sindaco -

 La moglie del primo cittadino ha una frattura alla tibia, una lesione "abbastanza grave", affermano le autorità, secondo quanto riferisce la Bbc. Non ci sono invece aggiornamenti sulle condizioni dei figli della coppia, di cinque e sette anni. La donna è fuggita dalla casa con i bambini dopo che i rivoltosi hanno sfondato il cancello e dato fuoco all'auto: secondo il sindaco l'obiettivo dell'attacco sarebbe stato incendiare la casa. Mentre fuggiva con i figli, gli aggressori hanno sparato contro di loro dei razzi pirotecnici. 

Il sindaco: "Raggiunto un nuovo livello di orrore" -

 Il primo cittadino attaccato ha dichiarato in un comunicato stampa: "E' stato raggiunto un nuovo livello di orrore e di ignominia". Ha poi parlato di un "tentativo di omicidio di indicibile viltà" aggiungendo che "la determinazione a proteggere e servire la Repubblica è più grande che mai". Ha poi detto di sperare che "tutto questo non sia accaduto per niente". 

La premier Borne: "Pieno sostegno alla polizia" -

 Il ministro Gérald Darmanin ha seguito l'evoluzione della situazione dal centro di comando di Parigi, dove è arrivata anche la premier Elisabeth Borne che ha detto: "Sono venuta per riaffermare alla polizia il mio pieno sostegno e quello del governo". Intanto il presidente Emmanuel Macron ha deciso di rinviare la sua visita di Stato in Germania.

Notte tranquilla a Nanterre, presidiato il tribunale -

 E' stata una notte tranquilla a Nanterre, dove si sono svolti i funerali del 17enne ucciso a un posto di blocco. Sette furgoni della polizia hanno presidiato il tribunale. E' stata inviata anche una compagnia di polizia dalla Normandia come rinforzo. Anche nel complesso residenziale Pablo Picasso dove risiedeva il giovane Nahel la situazione è rimasta tranquilla. A poca distanza ci sono ancora i rottami di molte auto carbonizzate che non sono ancora state rimosse.

A Brest in fiamme una concessionaria d'auto -

 Incidenti sono scoppiati a Brest, nel dipartimento di Finistére, nella regione della Bretagna, sulla costa occidentale della Francia. I manifestanti hanno sparato razzi e fuochi di artificio contro le forze dell'ordine, come si vede in alcuni video pubblicati sui social. Un incendio è scoppiato in una concessionaria della Renault: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per sedare il rogo.

La rivolta contagia la Svizzera, scontri a Losanna -

 La protesta violenta ha contagiato anche la Svizzera, con incidenti nel centro di Losanna. Violenze urbane e saccheggi si sono verificati nel quartiere Flon. Sono stati danneggiati e saccheggiati un negozio della Fnac e un negozio di scarpe. Circa 200 persone hanno poi affrontato le forze di polizia giunte sul posto in assetto anti-sommossa.

Il prefetto di Parigi: non necessario lo stato di emergenza -

 Lo stato di emergenza a Parigi "per il momento non è necessario", ha detto il prefetto della capitale Laurent Nunez all'emittente Bfm Tv. Ha spiegato che "in questa fase non è indispensabile istituire il coprifuoco" assicurando che le forze di polizia restano "molto concentrate e determinate" per contrastare gli episodi di violenza urbana. In merito all'attentato dei rivoltosi al sindaco del sobborgo parigino Hay-les-Roses, Nunez ha annunciato che il primo cittadino riceverà ora una "protezione avanzata".

Disagi per il turismo - Intanto, la situazione caotica in cui si trova il Paese mostra i primi effetti. La violenza urbana ha provocato, infatti, la cancellazione delle prenotazioni delle vacanze da parte di molti stranieri, in particolare americani "Se queste rivolte continueranno, non gioverà all'immagine della Francia a un anno dai Giochi Olimpici", ha detto preoccupato il responsabile dell'Ufficio del Turismo di Parigi Jean-François Rial.

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