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Torino, bimbo di 10 mesi morto per errore in sala operatoria: in tre a processo

Al piccolo era stata recisa accidentalmente l'aorta nel tentativo di correggere una malformazione polmonare. Rinviati a giudizio il chirurgo, un anestesista e il direttore di chirurgia pediatrica dell'ospedale

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A Torino tre medici andranno a processo per il grave errore commesso in sala operatoria il 15 aprile 2021, quando durante un intervento per correggere una malformazione polmonare fu recisa l'aorta di un bambino di 10 mesi, provocandone la morte. L'udienza preliminare davanti al gup è stata fissata per il 19 settembre. I tre, accusati di omicidio colposo, sono il chirurgo, un anestesista e il direttore della struttura di chirurgia pediatrica dell'ospedale infantile del capoluogo piemontese.

Operato da un medico per adulti  Negli atti si legge che il bambino venne operato "non da un chirurgo pediatrico esperto in chirurgia toracica infantile, bensì da Paolo Lausi", medico per adulti, che gli sezionò l'aorta toracica "invece di occludere il vaso sanguigno anomalo".

Le responsabilità dei rinviati a giudizio  L'anestesista non avrebbe inoltre "attuato un'idonea ininterrotta osservazione clinica, cosi' da non accorgersi in tempo dell'errore commesso dal chirurgo". Il direttore della Chirurgia pediatrica è invece chiamato in causa per avere indicato "come la persona adatta" a eseguire l'intervento il chirurgo che commise l'errore, il quale comunque prima di allora aveva già fatto "12 interventi di chirurgia polmonare" e "cinque lobotomie polmonari". Nell'attesa del responso della giustizia la famiglia del bimbo, rappresentata dall'avvocato Michela Malerba, invoca "rispetto e silenzio", e soprattutto "il più totale e rigoroso anonimato" riguardo al piccolo paziente.

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