E' sempre più drammatica la situazione dei diritti umani in Birmania, precipitata a "livelli allarmanti". Lo denuncia l'Onu, che accusa la giunta militare di impedire l'arrivo degli aiuti umanitari. Dal colpo di Stato del 2021 col quale i militari hanno estromesso dal potere la leader civile San Suu Kyi, i combattimenti fra la giunta e gli oppositori hanno devastato aree del Paese. E l'esercito "continua a dare priorità ai suoi obiettivi rispetto a tutte le altre considerazioni", ha indicato il portavoce dell'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Ravina Shamdasani.