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Lotus Eletre: il nuovo SUV elettrico del Marchio inglese

Già ordinabile nel Regno Unito ha una potenza di 600 CV e un’autonomia massima di 600 chilometri (dichiarati da Lotus).

© Ufficio stampa Lotus

Dimenticatevi il passato, perché Lotus guarda solo al futuro, passando però per un presente inedito, se si considera la storia del Marchio inglese. Con la Eletre il nuovo obiettivo è quello di conquistare mercati e clienti nuovi. Ecco come è fatto il primo Suv elettrico di Lotus.

La Lotus Eletre vista da fuori -

 L’Eletre ha una lunghezza di 5,10 metri, una larghezza di 2,13 metri e un’altezza di 1,63 metri. Non sono dimensioni che si vedono tutti i giorni in un’automobile di serie, neppure se questa è un Suv. Nonostante ciò la mole non danneggia lo stile, che per certi versi riprende un po’ i tratti dell’Emira e altri dell’hypercar elettrica Evija. Frontalmente si nota un muso molto sottile, così come lo sono i fari Led a sviluppo orizzontale, mentre poco sotto c’è una griglia attiva che apre delle sezioni triangolari per indirizzare l’aria verso i motori elettrici, i freni e le batterie. Di lato spiccano i grandi cerchi in lega da 23”, che nascondono importanti freni carboceramici con pinze a 10 pistoncini. La fiancata non ha gli specchietti tradizionali, sostituiti dagli Electric Reverse Mirror Display, con visuale che arriva da tre diverse telecamere. Al posteriore il design è meno ricercato ma è ben integrata una barra LED (che indica anche lo stato della ricarica alternando diverse luci) che attraversa tutto il portellone.

L'abitacolo della Lotus Eletre -

 Grazie ad un passo di 3,01 metri, l’abitacolo della Eletre risulta molto spazioso e internamente la scelta dei materiali ha seguito la filosofia della leggerezza, della sostenibilità e della massima integrazione con la tecnologia. Ecco qualche esempio: plancia e pannelli delle portiere sono in microfibra, molti tessuti, come quelli dei sedili, sono più leggeri del 50% rispetto al solito ed è stato fatto ampio utilizzo della fibra di carbonio riciclata. Davanti agli occhi del guidatore c’è un head-up display in realtà aumentata e una striscia alta 30 mm che comunica le principali informazioni dell’auto, mentre al centro della plancia c’è lo schermo OLED da 15,1” del sistema di infotainment. Una curiosità: dietro non c’è il classico sedile per tre, ma due singole poltrone separate da una console centrale con schermo da 9”, mentre per deliziare l’intrattenimento musicale a bordo, Lotus ha scelto un impianto KEF Premium da 15 altoparlanti e 1.380 Watt o in alternativa l’impianto KEF Reference da 2.160 Watt, 23 altoparlanti e audio in 3D.

Powertrain, prestazioni e prezzo -

 Il cuore della Lotus Eletre è composto da due motori elettrici, uno ubicato all’avantreno e uno al retrotreno. Queste due unità sono supportate da una batteria da oltre 100 kWh, che deve alimentare così una potenza di 600 CV, gestibili anche con l’aiuto della trazione integrale. Chiaramente le prestazioni sono da hyper Suv, con la Casa inglese che ha dichiarato una velocità massima di 260 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h che si completa in meno di 3 secondi. Passiamo al tema autonomia e ricarica: il dichiarato della prima è di 600 km nel ciclo WLTP mentre se si è nella possibilità di ricaricare fino a 350 kW si possono mettere “in cascina” 400 chilometri in un tempo di circa 20 minuti. In fase di presentazione, in Lotus hanno esaltato il piacere di guida della Eletre, frutto anche della posizione delle batterie studiata per ridurre al massimo il centro di gravità e dell’utilizzo di sospensioni ad aria ad assetto e altezza regolabile. Ciliegina sulla torta è la presenza del sistema di torque vectoring e della barra anti-rollio attiva, con il guidatore che può impostare la dinamica di guida scegliendo tra cinque modalità (Range, Tour, Sport, Off-Road e Individual). Al momento sappiamo che nel Regno Unito la Lotus Eletre è ordinabile a partire da 89.500 sterline, circa 104.090 euro e che verrà consegnata anche in Europa e Cina verso la fine del 2023.

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