Puglia

Gargano: un'estate a tutto mare sulle spiagge dello Sperone d'Italia

Da Vieste a Cala dei Cefali, le spiagge imperdibili del meraviglioso promontorio adriatico

Il promontorio del Gargano, lo Sperone d'Italia in Puglia, con la sua linea di costa di ben 140 Km, regala una straordinaria varietà di paesaggi marini ed è una sorta di stupendo distillato dell’ambiente costiero mediterraneo, ricco di tesori naturali e storico artistici. 

La costa garganica nel suo susseguirsi regala scorci sempre diversi, mostrando baie strettissime che terminano con minuscole spiaggette di ghiaia e di sabbia, falesie altissime e bianchissime, coste basse e sabbiose, torri, borghi arroccati e antiche necropoli. Manfredonia è la “porta del Gargano”, ma prima di arrivare in città s’impone una visita - lungo la strada che giunge da Foggia - alle chiese romaniche di San Leonardo e di Santa Maria di Siponto, entrambe di poco posteriori al Mille, di straordinaria importanza storica e architettonica. Fino a Vieste la costa si fa rocciosa e particolarmente spettacolare in un susseguirsi di strapiombi, bianche scogliere e baie spesso raggiungibili solo via mare. Tra le numerosissime spiagge, eccone alcune da non perdere.

Isola di Varano - Antichissima lingua di sabbia che ha causato la formazione dell'omonimo lago dividendolo dal mare, che va da Foce Varano sino alla confinante e omonima spiaggia di Cagnano Varano. Ospita la Riserva Statale Isola di Varano con una superficie di 154 ettari, rigogliosi di pini e macchia mediterranea.

Rodi Garganico - Il lungo arenile si trova ad Est della città ed è fatto di una fine sabbia dorata che digrada dolcemente nel mare. Dominata ad Ovest dalla città appollaiata sul costone roccioso, la spiaggia è fiancheggiata sia dalla Statale 89 che dalla Ferrovia del Gargano e arricchita dal moderno e attrezzato porto turistico.  Di facile accesso, è attrezzata con strutture ricettive e balneari che la rendono adatta ai più piccoli.

Murgia della Madonna o Sospetto - Giungendo da Nord è la prima spiaggia interamente in ghiaia che si trova. E' ai piedi del promontorio su di cui si estende la pineta Marzini, con i suoi stupendi pini d’Aleppo. Questo piccolo Eden isolato e adatto per gli amanti della tranquillità si trova proprio sotto la grotta “Sospetto”, da cui deriva appunto il nome della spiaggia. Non ha servizi di nessun tipo e si raggiunge a piedi percorrendo poche centinaia di metri dalla strada carrozzabile più vicina.

Precinisco - Incredibilmente bella, questa baia di sabbia dorata e mare digradante è racchiusa tra due suggestive punte rocciose. Su quella di destra si può ammirare un bellissimo Trabucco. Quasi tutta in concessione al servizio di una struttura alberghiera e dei proprietari di ville della zona, presenta anche un tratto di spiaggia libera. Si può accedere con un sentiero che dalla località Tuppo delle Pile scende fino alla spiaggia.

Zaiana - Denominata la “spiaggia dei giovani”, negli anni ’70 e ’80 era frequentata da naturisti. Oggi è un importante punto di ritrovo, grazie alle suggestive punte rocciose che le fanno da cornice, alla privacy che regna sovrana e alla possibilità - dovuta alla conformazione rocciosa della scogliera e a trampolini naturali - di sbizzarrirsi in spettacolari tuffi. La duna è fatta di sabbia fine che digrada lentamente nel mare.

Peschici - Posizionata tra Cala Lunga e la Baia del Gusmay questa spiaggia è completamente libera e comodamente raggiungibile fino alla punta di Cala Lunga e poi seguendo un sentiero che scende fin giù all’arenile. Per sfuggire alla calura estiva su questa meravigliosa cala c’è una grotta che può essere utilizzata all’occorrenza come riparo. Essendo esposta a Nord Est rimane in ombra da metà pomeriggio. 

Spinale - Al confine tra Peschici e Vieste, questa spiaggia conserva intatto il suo fascino selvaggio. Incontaminata e facilmente raggiungibile grazie alla strada che le arriva a ridosso, è racchiusa tra due bellissime punte rocciose, con quella di sinistra che conserva i resti di una imponente Torre di avvistamento saracena. Tali torri, a mo’ di vedette, merlano le punte rocciose che si susseguono sul litorale garganico.

Vieste - La spiaggia di Vieste è fatta da una serie di dune sabbiose che digradano verso il mare. Costeggiata dalla strada litoranea e da pinete lussureggianti, è ben attrezzata con strutture ricettive e di svago, noleggio natanti, ristorante e bar. Racchiusa da due piccoli promontori è ideale per famiglie con bambini. Si consiglia la visita alla cosiddetta “Tomba di Noè”, ubicata nelle vicinanze e risalente alle prime colonizzazioni illiriche, provenienti dalla costa opposta dell’Adriatico.

Spiaggia stretta - È un piccolo gioiello incastonato in un anello fatto da una pineta ombrosa e rigogliosa e dal mare. È un’alta duna di fine sabbia con fondale sabbioso e basso, ideale per famiglie con bambini. Vi si accede con facilità dalla Strada provinciale Vieste Peschici ed è ben riparata dai venti meridionali.

Vignanotica - Incastonata tra la Riserva faunistica venatoria di Santa Tecla e la Riserva naturale forestale di Monte Barone, rispettivamente nel territorio di Vieste e Mattinata, è famosa per la sua bianca e l'alta falesia splendidamente immersa nella natura tra suggestive grotte marine e scogli pescosi. Ha fondo ghiaioso e digrada rapidamente. E' servita da un attrezzato stabilimento balneare.

Pugnochiuso - Famosissima, questa spiaggia è fatta di ghiaia e ha un fondale che rapidamente si abbassa. Racchiusa da due splendidi promontori, è il paradiso dei sub cacciatori di immagini uniche e prede ambite. Partendo dal Faro (una volta Torre costiera del XVI sec.), lungo la costa ci si può inoltrare in barca in numerose grotte marine. La baia è circondata da stupende alture ricche di pini secolari ed è immersa in un mare di ulivi. Tutto il complesso costituisce un parco naturalistico intatto e molto ben tenuto.

Baia delle Zagare - E' indubbiamente uno dei siti balneari più noti del Gargano. E' chiamata anche chiamata Baia dei Mergoli per la presenza, nel vallone e sulle falesie, di una nutrita colonia di merli e passeri solitari, mentre il termine Zagare rimanda ai fiori degli aranceti della zona. Uno scenario inconfondibile costituito da falesie di bianchissimo calcare, da un mare azzurro smeraldo e da una lussureggiante vegetazione formata da uliveti, vigneti, pinete e querceti.

Cala dei Cefali - A 5 km da Mattinata, deve il suo nome alla presenza dei cefali dell’Adriatico, attratti dalle sorgenti di acqua dolce che sgorgano in questa zona e si riversano nel mare. Le spiaggette sono di ghiaia e il fondale digrada rapidamente verso fondali molto pescosi. La sovrastante pineta e la falesia la proteggono dai venti settentrionali.