Sul tema dei mutui, con i rincari provocati dal rialzo dei tassi, "siamo già intervenuti", perché per il governo "è un tema sensibile". A chiarirlo è il premier Giorgia Meloni, secondo la quale bisogna comunque "fare di più, soprattutto a fronte delle scelte che vengono portate avanti" dalla Bce, sulle quali "ho già detto che cosa penso". Sulle soluzioni "sto discutendo con il ministro dell'Economia" perché "l'impegno del governo deve essere quotidiano".
"Nella nostra legge Finanziaria abbiamo immaginato una norma per consentire a tutti di poter convertire il loro mutuo a tasso variabile in quello a tasso fisso", ha spiegato il premier.
M5s: intervenire su banche -
"Alla prova dei fatti la sensibilità di Giorgia Meloni è unicamente rivolta alle banche. A ogni modo la Presidente del Consiglio sappia che i cittadini non possono portare a tavola la sua sensibilità, quello che gli serve è il suo coraggio di tassare chi sta lucrando sull'aumento delle rate sui mutui". Così in una nota il capogruppo M5S alla Camera, Francesco Silvestri. "Il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta con la quale sarebbe stato possibile intervenire sugli extra-profitti miliardari di quelle banche che stanno facendo utili enormi a seguito di questi aumenti per istituire un fondo che aiuti chi è in difficoltà. Ma l'esecutivo ci ha detto di no. La verità è che il governo Meloni fa favori a evasori, corrotti, squadre di calcio della seria A indebitate, istituti di credito e grandi potentati economici, mentre per i cittadini ha solo mera propaganda. Quella che si è venduta come una destra sociale, è in realtà una destra da salotto", ha concluso.