Dopo Bebe Rexha, colpita in pieno volto da un cellulare durante il concerto, ora è stata Pink a vedersi recapitare uno strano regalo durante il live londinese del suo "Summer Carnival Tour". Un fan le ha infatti lanciato le ceneri della madre defunta. "E' tua mamma questa? Non so come sentirmi a riguardo...", ha esclamo sorpresa l'artista prima di depositare delicatamente il sacchetto sul bordo del palco.
La cantante stava cantando "Like A Pill" quando qualcuno dalle prime file le ha lanciato il sacchetto. Dopo aver scoperto che conteneva le ceneri della madre è rimasta interdetta qualche secondo, prima di depositare la cara estinta a lato del palco e riprendere l'esibizione.
Bebe Rexha in ospedale per colpa di un telefonino -
Si tratta dell'ennesimo gesto folle da parte dei fan, che sempre più spesso cercano di accorciare le distanze dai loro idoli con trovate eccentriche e molto spesso pericolose. Bebe Rexha, infatti, durante il suo show a New York è stata ricoverata d'urgenza in ospedale e ha rimediato tre punti di sutura dopo essere stata colpita in faccia da un telefonino. La collega Ava Max era invece stata schiaffeggiata da un fan aggressivo che si è precipitato sul palco durante la sua esibizione a Los Angeles, prontamente allontanato dalla sicurezza.
Harry Styles colpito da una bottiglia -
In passato anche Harry Styles era stato colpito di una bottiglietta, scagliata da uno spettatore delle prime file sulle parti basse, nonché bersaglio da parte del pubblico di crocchette di pollo. Andando indietro nel tempo tra le vittime celebri figura anche Elton John che nel 2018 si fece male alla bocca per colpa di una collana lanciata sul suo pianoforte, mentre si esibiva al Ceasar's Palace di Las Vegas.
Molestie sessuali sotto al palco -
Blanco e Damiano dei Maneskin avevano invece dichiarato di essere stati molestati durante le esibizioni dal vivo da alcune ammiratrici che avevano allungato le mani nella loro parti basse, così come la dj Ema Stokholma che era stata filmata sotto la gonna durante il suo show a Torino.