Istat: l'inflazione a giugno rallenta al 6,4%, frenano gli energetici
A giugno l'indice dei prezzi al consumo mostra una netta decelerazione. Nello stesso mese rallenta anche il costo del "carrello della spesa"
L'inflazione continua a rallentare a giugno, segnando la prima variazione congiunturale nulla da maggio 2021, mentre registra un aumento del 6,4% su base annua dopo il 7,6% di maggio. "A giugno - commentano all'Istat - l'indice dei prezzi al consumo mostra una netta decelerazione, in un quadro di stabilità dei prezzi sul piano congiunturale. Il rallentamento dell'inflazione continua a essere fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici".
L'andamento dei beni energetici - Secondo le stime preliminari dell'Istat, dunque, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile e un aumento su base annua. A giugno "il rallentamento dei prezzi dei beni riflette l'andamento di quelli dei beni energetici, la cui variazione su base annua passa da +11,5% a +2,0% (-4,1% il congiunturale), per effetto principalmente della componente non regolamentata (da +20,3% a +8,4%; -4,5% sul mese)" che comunque continua ad aumentare. I prezzi del settore regolamentato continuano invece a calare e si accentua lievemente la flessione su base tendenziale (da -28,5% a -29,2%; -0,9% su maggio).
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