Emanuela Orlandi, via libera unanime alla commissione parlamentare d'inchiesta: ora il ddl in Senato
La commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama approva il disegno di legge, atteso all'ok definitivo dell'emiciclo. La famiglia esulta: "È la prova che si vuole chiarezza e trasparenza"
Via libera unanime, da parte della commissione Affari costituzionali del Senato, all'istituzione della commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori. Il disegno di legge, già approvato dalla Camera, ora passa in aula a Palazzo Madama per l'ok definitivo. Le famiglie delle due ragazze scomparse si dicono "molto contente".
La commissione ha dato mandato al relatore Andrea de Priamo di riferire in Aula. Solo pochi giorni fa, il 25 giugno, anche Papa Francesco aveva ricordato Emanuela durante l'Angelus: "Desidero approfittare di questa circostanza per esprimere ancora una volta la mia vicinanza ai famigliari, soprattutto alla mamma, e assicurare la mia preghiera". Il fratello di Emanuela, Pietro, aveva reagito positivamente parlando di "un bel passo avanti" e di "un tabù finalmente caduto".
"Molto contenti" - Esulta la famiglia di Emanuela Orlandi. "Siamo molto contenti per quanto accaduto oggi in Senato. La ricerca della verità e della giustizia appartiene a tutti gli uomini di buona volontà e oggi il Senato ha dato prova di volere chiarezza e trasparenza sulla vicenda di Emanuela. Adesso che si vada subito in Aula", ha dichiarato all'Ansa l'avvocato Laura Sgrò a nome dei parenti di Emanuela.
Pietro Orlandi, a
LaPresse, ha spiegato di aver ricevuto "diversi messaggi da alcuni senatori", che gli hanno fatto capire "che c'è la volontà e l'intenzione di fare chiarezza". "Ho avuto la sensazione di un ritrovato
clima di collaborazione da parte di tutti. Questo fatto di ritirare gli emendamenti (al disegno di legge,
ndr) è un bel segnale, significa che c'è la volontà finalmente di arrivare alla verità". E poi: "Sono contento, oggi è finalmente una bella giornata".
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"Non riesco a crederci" - Anche Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, si dice "contentissima". "Non riesco a crederci - ha detto a La Presse -. Evidentemente l'appello fatto oggi dai legali ai politici di farsi forza e coraggio, di andare avanti e non fermarsi, ha fatto breccia nelle loro coscienze. Sono veramente contenta".
"L'altra Emanuela" - La sparizione di Mirella Gregori è stata più volte collegata a quella di Emanuela. La ragazza, che all'epoca aveva 15 anni come la cittadina vaticana, è scomparsa a Roma il 7 maggio 1983, circa un mese e mezzo prima di Emanuela. Anche lei non è mai stata trovata. Per queste ragioni, è stata ribattezzata "l'altra Emanuela".
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