L'incontro sulle pensioni tra i sindacati e il ministro Marina Calderone, "è stato negativo, totalmente inutile". Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "Hanno ridetto le cose di gennaio e sulle risorse per fare una trattativa vera non ci hanno risposto", ha affermato, per poi aggiungere: "Il governo non ha la volontà vera di aprire la trattativa e il ministro non ha alcun mandato".
Bombardieri: "Nessun risultato concreto" -
Non soddisfatto anche il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri: "Risultati concreti oggi non ci sono, su nessun tema. Neppure su Opzione donna e per queste donne rimaste sotto il sole, che non sono state nemmeno nominate: se questo è il modo con il quale il presidente del Consiglio e la ministra rispondono alle donne c'è da stare preoccupati".
Bombardieri ha spiegato che dal governo "manderanno un calendario di appuntamenti. Saremo presenti a tutti gli incontri in attesa di avere dati e risposte e di sapere le risorse che saranno impegnate. Finora ci sono solo affermazioni di principio. Chiacchiere e distintivo non ci servono".
Sbarra (Cisl): "Bene il riavvio del tavolo" -
"È stato un incontro interlocutorio, anche se positivo perché ci ha consentito di riannodare i fili del confronto dopo molti mesi di vuoto e relazioni sindacali. Ho apprezzato la disponibilità e l'impegno del governo a muoversi per cambiare e modificare la legge Fornero, superando le rigidità e aprendo un percorso che guardi a flessibilità, sostenibilità e inclusività. I primi interventi di questi cambiamenti devono entrare nella legge di Stabilità", ha spiegato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.
"Il governo - ha sottolineato Sbarra - si è riservato di fare una valutazione sulla base della consistenza delle risorse a disposizione. Il ministro riconosce che le priorità che abbiamo indicato nella nostra piattaforma sono i contenuti da porre a base del confronto e partirà a breve un cronoprogramma di incontri dedicati".