Durante l'Angelus

Emanuela Orlandi, Papa Francesco: "Esprimo vicinanza alla famiglia" | Il fratello Pietro: "Il tabù è caduto"

Le parole del Pontefice in occasione del 40esimo anniversario della scomparsa: "Assicuro la mia preghiera". In piazza San Pietro il sit-in organizzato da Pietro Orlandi che commenta: "Segnale positivo"

Sul caso di Emanuela Orlandi si è espresso Papa Francesco durante l'Angelus. "Desidero approfittare di questa circostanza per esprimere ancora una volta la mia vicinanza ai famigliari, soprattutto alla mamma, e assicurare la mia preghiera", ha detto, ricordando il 40esimo anniversario della scomparsa. "Estendo il mio ricordo a tutte le famiglie che sentono il dolore di una persona cara scomparsa", ha aggiunto il Pontefice. "È stato un segnale positivo, credo che questo sia un bel passo avanti", ha commentato il fratello Pietro

"Il tabù Emanuela Orlandi è caduto finalmente. Il Papa ha ricordato Emanuela Orlandi, il fatto di pregare è un segnale di speranza per arrivare alla verità", ha subito commentato Pietro Orlandi, fratello di Emanuela. 

Manifestazione in Piazza San Pietro - In piazza San Pietro, dove il Papa ha tenuto l'Angelus, i manifestanti del corteo per ricordare i 40 anni della scomparsa della cittadina vaticana hanno urlato "verità, verità'', subito dopo aver ascoltato le parole del Pontefice sulla ragazza. Il corteo, a cui ha preso parte anche l'avvocato Laura Sgrò che segue la famiglia, è stato organizzato dal fratello di Emanuela, Pietro Orlandi. 

Le parole del fratello Pietro - "Sono stato in Questura per l'autorizzazione al sit-in, per ricordare, purtroppo, i 40 anni dal rapimento di Emanuela. Sono sincero, non avrei mai immaginato di arrivare a 40 anni senza verità ma continueremo a pretenderla sempre", aveva detto Pietro proprio parlando del sit-in organizzato per oggi, domenica 25 giugno. E lo stesso Pietro aveva auspicato un ricordo da parte di Papa Francesco "vista la sua recente volontà a fare chiarezza sul rapimento". 

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