Meloni: "Un errore portare il Mes in Aula, io non ho cambiato idea"
Il presidente del Consiglio affronta anche il tema della guerra in Ucraina e delle crisi interne, Santanchè e governo post Berlusconi, in un punto stampa al termine dell'Europa Forum Wachau, in Austria
Giorgia Meloni ritiene che "sia un errore portare il Mes in Aula adesso, anche per chi è favorevole alla ratifica". Lo dichiara a margine dell'Europa Forum Wachau in Austria, spiegando: "Io non ho cambiato idea. Il Parlamento aveva votato a maggioranza una mozione dove si chiedeva di non ratificare il Mes, a maggior ragione in attesa delle decisioni che riguardano il quadro complessivo della governance, che vuol dire legge di stabilità, unione bancaria, garanzia dei depositi. Chi oggi chiede di prendere questa decisione in questo momento non sta facendo un favore all'Italia".
Meloni: Mes? Chi chiede la decisione ora non aiuta l'Italia "Per cui io, indipendentemente dal merito, spero che chi l'ha calendarizzata voglia riconsiderare questa decisione, che in ogni caso non aiuta l'Italia in questo momento", ha sottolineato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un punto stampa al termine dell'Europa Forum Wachau, tornando a parlare di Mes.
Meloni: Santanchè tranquilla, bene sia disponibile a riferire "Penso non ci sia alcun problema a riferire in Parlamento, è una richiesta legittima del Parlamento" e "sono contenta che il ministro Santanchè abbia dato la sua disponibilità, l'ho vista tranquilla in queste ore". Così il premier Meloni, a margine dell'Europa Forum Wachau in Austria.
Santanché: "Riferirò in Aula se sarà formalizzata la richiesta" Poco dopo le dichiarazioni rilasciate dal premier, è intervenuto anche il ministro Santanché, che ha dichiarato: "Sono 20 anni che faccio politica, e la mia faccia ce l'ho sempre messa. Se sarà formalizzata la richiesta che devo andare a riferire in Parlamento, sarò fiera e orgogliosa di farlo". Ha inoltre puntualizzato di non aver ricevuto un avviso di garanzia e ha chiarito: "Non capisco quindi come si possa parlare di rinvio a giudizio".
Meloni: determinati ad andare avanti, giudicano italiani Il premier Meloni si dice "tranquilla" sul futuro del suo governo anche se "tutti i giorni" legge "ricostruzioni su quando" l'esecutivo andrà a casa. Temo bisognerà aspettare un po' - sottolinea a margine dell'Europa Forum Wachau in Austria - per cui siamo molto determinati a portare avanti quel lavoro e solo gli italiani possono giudicare". "Mi pare che il governo stia lavorando molto bene, che possiamo essere fieri dei risultati che l'Italia sta raggiungendo. La forza di questo governo sta diventando anche la forza della Nazione e lo vediamo nei dati economici", ha aggiunto.
Meloni: ricostruzioni surreali su governi tecnici "In queste settimane addirittura" ci sono state "ricostruzioni un po' surreali all'indomani della scomparsa di Berlusconi su presunti governi tecnici, diciamo che dalle mie parti i desiderata non diventano necessariamente dei fatti", ha risposto il presidente del Consiglio a margine dell'Europa Forum Wachau in Austria.
Meloni: aiuto a Ucraina garantisce stabilità, pace e sicurezza Chi, "anche da noi, magari per interesse di propaganda politica, sostiene che aiutare l'Ucraina significa sostanzialmente sostenere l'escalation del conflitto, quello che non capiscono o fingono di non capire è che è vero esattamente il contrario: se noi non avessimo aiutato gli ucraini, noi oggi vivremmo in un mondo molto più insicuro, con una guerra molto più vicina a casa nostra, in cui chi è militarmente più forte può liberamente invadere il suo vicino". Così Giorgia Meloni, durante il suo intervento all'Europa Forum Wachau in Austria. "Quello che stiamo facendo è difendere la stabilità, la pace, la sicurezza e questo si fa facendo, come fa l'Unione europea che è stata compatta su questo, esattamente quello che stiamo facendo", ha concluso.
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