Si alza ancora la tensione tra Usa e Cina. Joe Biden ha dato del dittatore a Xi Jinping durante un evento per una raccolta fondi elettorale in California. Affermazioni che hanno generato il disappunto di Pechino, che ha parlato di "giudizi assurdi e irresponsabili". Le parole di Biden arrivano a pochi giorni dalla missione del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, per ricucire i rapporti bilaterali con la Cina.
Le dichiarazioni di Biden -
"La ragione per cui Xi Jinping si è arrabbiato così tanto quando ho abbattuto quel pallone che trasportava due box auto di strumentazione è che non sapeva si trovasse lì - ha detto il presidente americano -. Questo è il grande imbarazzo dei dittatori, quando non sono informati di quanto è accaduto".
Il disappunto di Pechino -
I giudizi di Joe Biden su Xi sono "assurdi e irresponsabili" e violano la "dignità politica della Cina", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning. "La Cina esprime disappunto e forte opposizione", ha aggiunto.
Il commento di Mosca -
La definizione di "dittatore" usata da Biden nei confronti di Xi Jinping fa parte di una serie di "manifestazioni inaccettabili" della politica estera statunitense. L'ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che ha aggiunto: "Gli Usa conducono una politica controversa e imprevedibile". Questo il commento del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Ria Novosti.