Un mezzo d’altri tempi...proprio così, il Bronco è un fuoristrada vero, benché reinterpretato in chiave moderna, grazie alla tanta tecnologia, in fatto di attitudine può guardare a testa alta il Bronco di una volta, quindi, in generale, i fuoristrada di un tempo. Con il Bronco vai ovunque e questo ti fa sentire sicuro e libero.
Un fuoristrada con una storia di successo -
La domanda è: ma questo Bronco, ha mai superato gli anni 60 e 70? Ci spieghiamo meglio, dopo tutto è un complimento il nostro. Se lo guardi da fuori assomiglia molto al modello storico e sia chiaro, non perde assolutamente in originalità, anzi! Poi, ma di questo ne parliamo più avanti, ha caratteristiche che lo rendono inarrestabile, qualità che di solito si ritrovano nei vecchi fuoristrada, il Bronco di oggi le ha tutte. Dunque, se la guardi da fuori pensi: “caspita come assomiglia al Bronco degli anni 60!” Le linee sono molto simili seppur adattate ai nostri tempi, le dimensioni invece sono racchiuse in 4,80 metri di lunghezza, altezza e larghezza superano di poco il metro e 90 mentre il peso raggiunge le 2,4 tonnellate. Il design è un insieme (ben riuscito) di linee tese, con poche nervature e alcune squadrature, che però regolano per bene l’ingombro sulla carreggiata e nel fuoristrada, a tutto vantaggio del guidatore. Una componente che fuoriesce invece dalle superfici lisce e piane è la ruota di scorta collocata nel portellone posteriore.
Nell’abitacolo di Ford Bronco -
L’impostazione in chiave moderna del Bronco prevede uno schermo digitale da 8” che ha la funzione di quadro strumenti davanti al guidatore, poco sulla destra c’è invece un display verticale LCD Touch da 12”, che racchiude il sistema operativo dell’infotainment SYNC 4, che oltre alle “solite diavolerie” informa il guidatore con tutti i dati possibili relativi il fuoristrada e integra apple CarPlay e Android auto anche in wireless. Tutto il resto è razionalmente pensato per le avventure oltre l’asfalto. L’impostazione stilistica riprende quanto visto fuori, pertanto plancia e console hanno forme mascoline e trasmettono essenzialità e fruibilità dei comandi. Materiali e assemblaggio sembrano essere stati scelti e curati per resistere il più possibile nel tempo e trasmettono un senso di robustezza generale, mentre alcune soluzioni sono di chiara impronta fuoristradista, tipo i tappetini di gomma e i tappi estraibili studiati per essere lavati e per far defluire l’acqua. Lo spazio in abitacolo non manca, abbiamo provato per parecchi chilometri i sedili anteriori, comodi ed ergonomici al punto giusto, mentre dietro c’è abbastanza spazio per tre passeggeri.
La meccanica e le nostre sensazioni di guida -
Abbiamo deciso di unire insieme il paragrafo della meccanica e delle sensazioni di guida per farvi capire che la carta d’identità del nuovo Ford Bronco basta e avanza per spiegare come fa ad essere così resistente, massiccio, tenace e inarrestabile: ha un motore V6 2.7 biturbo benzina da 335 CV e oltre 500 Nm di coppia. Ha un robusto telaio a longheroni e ruote specifiche per tutti i terreni, da 33 pollici su un cerchio da 17''. Ha una trazione integrale abbinata a tre differenziali bloccabili separatamente, ammortizzatori Bilstein semiattivi e un’altezza da terra di quasi 30 cm. Non ci dimentichiamo dell’elettronica, che attraverso il sistema GOAT mette a disposizione del guidatore ben sette modalità di guida per aiutare il Bronco ad uscire fuori da ogni situazione difficile e su ogni tipo di terreno e, se la guidate nella versione Badlands, potrete avere anche la barra stabilizzatrice anteriore che si può disinserire. Su strada “normale” il Bronco non impensierisce per le dimensioni, certo, non è l’auto per la città, ma con lei si va fuori città, anzi...parecchio fuori, per cui il proprietario del Bronco tendenzialmente non la considera nemmeno la giungla urbana. Su statali o sui tratti autostradali fila liscia, con il cambio automatico a 10 rapporti che gestisce in modo ottimale tutta la potenza e la coppia...abbiamo constatato giusto qualche fruscio e rumorino di troppo in abitacolo alle alte andature, ma per un mezzo come questo è abbastanza fisiologico (gli altri della concorrenza che abbiamo provato hanno evidenziato la stessa criticità). Se doveste guidarla sui tratti misti, ricordatevi sempre che tra le mani avete un fuoristrada da circa 2,4 tonnellate, per cui dovrete essere voi a prendere confidenza con la frenata, il trasferimento di carico e il rollio in curva: per carità, non stiamo dicendo che il Bronco pecca in qualcuna di queste, anzi, se ci ha sbalordito per le doti in off road, ci ha altrettanto sorpreso per l’handling che ci ha regalato sull’asfalto, dove si muove con naturalezza (nonostante la mole) e in sicurezza, grazie anche al supporto di tutti i sistemi che fanno parte del pacchetto ADAS di Ford. In fuoristrada, semplicemente sette parole: con il Bronco “ti senti in paradiso”. Dobbiamo aggiungere altro? Ci siamo imbattuti in un territorio aspro, fitto di vegetazione, tra fiumiciattoli, fango estremo per la tanta pioggia caduta nei giorni precedenti il nostro test, strade piene di sassi, terra ovunque, in pianura, in discesa e in salita...e ne siamo usciti fuori senza alcun problema, mettendo le gomme al posto giusto, poi il resto lo ha fatto il Bronco. Lui è come un Marines: il suo campo di battaglia sono le asperità dei terreni che affronta in ogni condizione meteo, guidatore e passeggeri sono i suoi “fratelli” di battaglia, che lui, il Bronco, non lascia mai indietro, portandoli fuori, in sicurezza, da ogni difficile situazione di guida. Se amate questo genere di vetture e pensate che il Bronco faccia per voi, il prezzo di acquisto sul mercato italiano è di 77 mila euro per la versione Outer Banks e di 81 mila euro per la Badlands.