A Senago, circa 500 persone hanno marciato per Giulia Tramontano, la giovane donna incinta uccisa proprio nel comune nel Milanese dal suo compagno reo confesso Alessandro Impagnatiello, e per il suo bambino Thiago. La manifestazione, che si è svolta lunedì sera, è stata organizzata dal Comune e dalla Comunità Pastorale San Paolo Apostolo. "Giulia e Thiago facevano parte della nostra comunità, anche se Senago rappresenta il luogo di un triste epilogo era stato scelto da Giulia per iniziare la parte più bella della sua vita. Questa sera vogliamo dimostrare la nostra vicinanza e ribadire che non li dimenticheremo", ha detto il sindaco Magda Beretta, come riporta Il Giorno.
Su invito del comune, i partecipanti hanno indossato qualcosa di rosso - simbolo della lotta alla violenza contro le donne - e di bianco (la purezza del piccolo Thiago). La prima fila della marcia teneva tra le mani uno striscione che recitava: "Giulia & Thiago vivrete eternamente nel nostri cuore".
Durante la manifestazione, il sindaco ha letto un messaggio dalla mamma di Giulia: "Grazie al vostro affetto e alla vostra solidarietà riusciamo ad avere oggi un sentimento diverso per il luogo in cui è stata trovata Giulia. Non ci sembra vero che ciò sia realmente accaduto, ma ringrazi da parte di tutta la nostra famiglia la sua splendida comunità, la comunità di Senago che ormai è diventata un pezzo della nostra famiglia. Penseremo sempre a voi senaghesi come a delle persone meravigliose. Grazie, grazie e ancora grazie".
Era presente anche assessore alla famiglia di Regione Lombardia, Elena Lucchini, che ha detto: "Anche la nostra Regione è vicino alla famiglia Tramontano e alla vostra comunità, ma siamo qui anche per ribadire il nostro impegno contro violenza di genere e il sostegno alle reti regionali antiviolenza. Questa sera stiamo abbracciando la famiglia di Giulia che sta vivendo il lutto più atroce".