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Rimini, coppia trovata morta in casa: ipotesi omicidio-suicidio

I cadaveri sono stati scoperti dal figlio adolescente. Il marito, sui 50 anni, avrebbe esploso un colpo d'arma da fuoco verso la moglie prima di rivolgere l'arma contro se stesso

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Tragedia a Rimini, dove una coppia sposata è stata trovata senza vita all'interno di un appartamento al terzo piano di uno stabile del centro. L'ipotesi è quella dell'omicidio-suicidio. Secondo gli investigatori il marito, di 49 anni, avrebbe esploso un colpo d'arma da fuoco verso la moglie, una cittadina moldava di 48 anni, prima di rivolgere l'arma contro se stesso. I cadaveri sono stati scoperti dal figlio adolescente della coppia.

Il figlio delle vittime, di 16 anni, era tornato a casa intorno alle 17 e, non riuscendo a entrare perché la porta era chiusa dall'interno, si è allarmato.

Dopo aver bussato e telefonato più volte al padre, ha deciso di chiedere aiuto ai vicini, i quali hanno forzato la porta. Poi la tragica scoperta: i corpi erano in camera da letto. In mano all'uomo è stata trovata la pistola, regolarmente detenuta.

Secondo gli investigatori, non avevano evidenziato segni di inquietudine e non erano stati segnalati litigi che lasciassero presagire un simile epilogo. Nessuno dei condomini e dei vicini avrebbe udito urla o segni di litigio il giorno del decesso. Il 49enne era una guardia giurata, ma ultimamente lavorava saltuariamente come vigilante in spiaggia, mentre la moglie dovrebbe lavorava nella ristorazione.

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