Per Alfredo Cospito nuova richiesta di ergastolo da parte della procura generale nel processo d'appello bis, ripreso a Torino, per le azioni della presunta organizzazione terroristica anarchica Fai-Fri. La causa è stata indetta (dopo la sentenza della Corte Costituzionale) per il ricalcolo della pena per uno solo degli episodi contestati, l'attentato - il 2 giugno 2006 - alla scuola Allievi carabinieri di Fossano (Cuneo). In aula l'accusa è stata sostenuta dai pg Francesco Saluzzo e Paolo Scafi. Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41 bis, dopo uno sciopero della fame durato mesi è stato nuovamente ritrasferito, su sua richiesta, nel carcere di Sassari. Il processo è stato quindi aggiornato al 26 giugno.
I giudici torinesi, dopo gli interventi degli avvocati difensori dell'anarchico, hanno disposto un rinvio per le eventuali repliche delle parti e la camera di consiglio. "Confidiamo - ha detto uno dei legali, l'avvocato Flavio Rossi Albertini, prima di lasciare Palazzo di giustizia - che questa Corte mantenga la stessa linea della precedente, che lo scorso dicembre, quando aveva sollevato la questione di legittimità costituzionale, aveva parlato della possibilità di dichiarare la prevalenza dell'attenuante del 'fatto lieve' e, di conseguenza, di giungere a una condanna che non sia quella dell'ergastolo".