C’è un colore che tutti colleghiamo all’estate. Non solo perché è quello del mare, ma anche perché da tempo è il tratto distintivo di un particolare riconoscimento. Stiamo parlando delle Bandiere Blu. Una certificazione che è sinonimo di sostenibilità per tutte le località marine e lacustri del mondo. Un vanto per chi la riceve e una guida utile per chi sceglie la propria meta con un occhio di riguardo per il Pianeta.
Quest’anno in Italia sono state insignite delle Bandiere Blu ben 226 località rivierasche e 84 approdi turistici. La Liguria si tiene stretto il gradino più alto del podio, con 34 località. Segue la Puglia con 22 riconoscimenti. Al terzo posto, con 19 bandiere, Campania, Toscana e Calabria. Non solo mare ovviamente. A essere premiati per la propria gestione sostenibile sono anche i laghi, molto amati sia dai turisti italiani che da quelli stranieri. Le bandiere sui laghi sono ben 21, con 4 nuovi ingressi in questo 2023. Tra questi, ad esempio, troviamo la meravigliosa Sirmione e la sua iconica Spiaggia Giamaica, un vero angolo di paradiso, fatto di rocce bianche e acque color smeraldo, proprio sotto le celebri Grotte di Catullo.
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Per Sirmione e per tutte le località italiane premiate, le Bandiere Blu sono un prezioso attestato di gestione sostenibile delle spiagge e delle coste e un premio per l’impegno delle comunità. Per ottenerlo è necessario infatti rispettare alcuni criteri. La pulizia delle acque di balneazione ovviamente, ma anche un’ottima gestione dei rifiuti e delle aree verdi, la presenza di piste ciclabili e aree pedonali, adeguati servizi sulle spiagge e accessibilità. Fino alle offerte delle strutture alberghiere e all’educazione ambientale, per residenti e per turisti.
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Un modo per promuovere una gestione sostenibile del territorio, fatta di attente scelte e cura per l’ambiente. Perché la sostenibilità non va mai in vacanza.