incontro a pechino

Usa-Cina, il ministro Qin Gang accetta l'invito di Blinken a Washington

Si cerca il dialogo nonostante le relazioni tra Pechino e la Casa Bianca siano al "punto più basso" dal 1979, riferisce il ministero degli Esteri cinese

© Ansa

Prove di disgelo tra Cina e Usa, che hanno programmato un nuovo incontro per trattare sulle tematiche più sensibili. Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha infatti accettato di recarsi a Washington, dopo i colloqui "costruttivi" e "onesti" del segretario di Stato, Antony Blinken, a Pechino. Pur tuttavia i due Paesi sembrano irremovibili sulle loro posizioni: da un lato gli Stati Uniti, ha ribadito Blinken, "difenderanno sempre gli interessi e i valori del popolo americano e lavoreranno con i suoi alleati per un mondo libero"; mentre Qin Gang ha sottolineato come Pechino "esorti Washington a rispettare il principio della Unica Cina" e ad attuare "l'impegno a non sostenere l'indipendenza di Taiwan".

Relazioni Usa-Cina in salita -

 Le relazioni tra Pechino e Washington sono al "punto più basso" dal 1979: lo riferisce il ministero degli Esteri cinese dopo l'incontro tra Qin Gang e il segretario di Stato Usa Antony Blinken. "Le relazioni sino-americane sono al punto più basso dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche, il che non è conforme agli interessi fondamentali dei due popoli, né soddisfa le aspettative comuni della comunità internazionale", ha osservato Qin, secondo cui la politica della Cina nei confronti degli Stati Uniti ha "sempre mantenuto continuità e stabilità ed è fondamentalmente basata sui principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione vantaggiosa per tutti", secondo quanto proposto dal presidente Xi Jinping. Pechino è impegnata "a costruire relazioni sino-americane stabili, prevedibili e costruttive. Si spera che la parte statunitense sostenga una comprensione obiettiva e razionale della Cina", la incontri "a metè strada, mantenga le basi politiche delle relazioni bilaterali e gestisca incidenti imprevisti con calma, professionalità e razionali". Le due parti, in altri termini, "dovrebbero attuare pienamente il consenso" raggiunto dai presidenti Xi Jinping e Joe Biden nell'incontro di Bali di novembre 2022, a margine del G20, "in modo da promuovere la stabilizzazione delle relazioni sino-americane e rimetterle in carreggiata".

Qin Gang ribadisce la posizione di Pechino su Taiwan -

 Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha quindi esposto la posizione della Cina e ha formulato richieste chiare "sulla questione di Taiwan e di altre su interessi fondamentali e preoccupazioni principali della Cina". Qin, incontrando a Pechino l'omologo americano Antony Blinken, ha sottolineato che "la questione di Taiwan è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina, la questione più importante nelle relazioni Cina-Usa e il rischio più importante". La Cina, ha riferito il network statale Cctv, "esorta la parte Usa a rispettare il principio della Unica Cina" e ad attuare "l'impegno a non sostenere l'indipendenza di Taiwan".

Blinken alla Cina: "Usa lavorano per mondo libero basato su regole" -

 Dal canto suo il segretario di Stato, Antony Blinken, ha "messo in chiaro che gli Stati Uniti difenderanno sempre gli interessi e i valori del popolo americano e lavoreranno con i suoi alleati e partner per far avanzare la nostra visione di un mondo libero, aperto e che sostenga l'ordine internazionale basato sulle regole".

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