Il mercato italiano vede l’ingresso di un nuovo costruttore. E non uno qualsiasi. Si tratta della cinese BYD, acronimo di “Build Your Dreams”, un colosso attivo in diversi settori che si presenta in Italia con un’offensiva di prodotto 100% elettrica e posizionata nella fascia premium del mercato, con prezzi competitivi. Al momento sono disponibili il SUV di fascia media Atto 3 e la berlina alto di gamma Han, mentre a breve arriverà anche la hatchback Dolphin e successivamente la berlina di segmento D Seal. Al lancio sono già operativi cinque showroom nelle città di Milano, Torino, Brescia, Verona e Firenze, destinati ad aumentare fino a circa 50 concessionari nel 2025.
BYD Atto 3 -
È il modello chiave per il mercato italiano, dato che va ad inserirsi nel combattutissimo segmento C-SUV all’interno del quale si distingue per i contenuti molto ricchi, che la rendono una proposta estremamente interessante. Si tratta del primo SUV costruito sulla e-Platform 3.0 di BYD, progettata per i modelli elettrici di ultima generazione del marchio. Sviluppato specificamente per l’Europa, lo stile è stato progettato sotto la guida di Wolfgang Egger, direttore del centro stile BYD dal 2017, con particolare attenzione all’aerodinamica che ha consentito di ottenere un Cx di 0,29. Il design riprende l’ultima evoluzione del linguaggio stilistico del marchio, chiamato Dragon Face e ispirato alla tradizione cinese. Alcuni elementi come i gruppi ottici e l’elemento orizzontale tra di essi richiamano le figure mitologiche degli antichi draghi. La Atto 3 ha una lunghezza di 4,45 metri, una larghezza di 2,05 metri, ma soprattutto un passo di ben 2,72 metri che consente di ottenere una grande abitabilità.
Interni curati -
Negli interni si ritrova un ambiente molto ben rifinito, in cui si respira un’atmosfera decisamente premium. Al centro della plancia è presente lo schermo touch da 15,6 pollici che può ruotare passando dalla posizione orizzontale a quella verticale (è invece da 12,8 pollici fisso nella versione base), mentre davanti al guidatore è presente la strumentazione digitale con un quadro strumenti da 5 pollici di ispirazione motociclistica. I sedili sportivi presentano una elevata attenzione all’ergonomia e sono realizzati in pelle vegana. Non mancano alcuni dettagli originali, che richiamano sia il mondo del fitness sia quello della musica: il bracciolo centrale si ispira a un tapis roulant, mentre sui pannelli delle porte sono presenti delle corde simili a quelle di una chitarra (sono perfino “suonabili”). Il bagagliaio ha un volume utile di 440 litri che diventano 1.138 litri abbattendo gli schienali della seconda fila di sedili (frazionabili 60:40).
Blade Battery e autonomia di 420 chilometri -
La BYD Atto 3 è spinta da un motore sincrono a magneti permanenti che sviluppa 150 KW (201 CV) e 310 Nm di coppia: valori che consentono al SUV cinese di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi, secondo quanto dichiarato dalla Casa, e di raggiungere la velocità massima di 160 km/h. Punto di forza del modello è la Blade Battery di BYD, che è estremamente efficiente e permette di ridurre gli ingombri fino al 50% a parità di capacità di accumulazione rispetto alle batterie tradizionali. Sulla Atto 3 il taglio scelto è da 60,48 kWh, che consente un’autonomia dichiarata nel ciclo WLTP di 420 chilometri con un consumo medio dichiarato di 15,6 kW/100 km. È possibile ricaricare la batteria in corrente continua a 88 kW dal 30 all’80% in circa 29 minuti.
Come va su strada la BYD Atto 3 -
Abbiamo provato la Atto 3 sulle strade ricche di curve e saliscendi delle Langhe, tra i pittoreschi e ordinatissimi vigneti di Barolo. Diciamo subito che la vettura ci ha lasciato positivamente stupiti. Si dimostra molto confortevole e adatta ad un utilizzo trasversale, come un SUV di medie dimensioni deve essere. La potenza appare adeguata a spingere la massa della vettura (non elevata per il segmento, pari a 1750 kg) e regala anche qualche soddisfazione grazie alla coppia di ben 310 Nm disponibili subito, pur non avendo un’impostazione sportiva. Le quattro modalità (Eco, Normal, Sport e Neve) adattano il comportamento della vettura al tipo di fondo e di guida. Inoltre, il baricentro basso (per la categoria), ottenuto con il posizionamento delle batterie sul pianale, garantisce una buona tenuta di strada in ogni situazione.
Prezzi “premium accessible” -
La BYD Atto 3 è disponibile per il mercato italiano in due allestimenti: Comfort al prezzo di 41.990 euro e Design a 43.490 euro. Inoltre, il modello soddisfa i requisiti per ottenere l’Ecobonus di 5.000 euro. Fino al 31 luglio è valida un’offerta di lancio realizzata in collaborazione con Santander Consumer Bank che prevede un canone mensile a partire da 239 euro con anticipo di 7.350 euro. Per tutta la durata del leasing triennale sono compresi la manutenzione ordinaria (fino a 60.000 chilometri), l’estensione della garanzia di due anni fino a 150.000 chilometri e un charger box per uso domestico da 11 kW.
BYD Han -
Il secondo modello disponibile al lancio per il mercato italiano è la Han, una berlina alto di gamma lunga 4,95 metri, larga 1,91 metri e con un passo di 2,92 metri. Il suo design ha portato al debutto il linguaggio stilistico Dragon Face e ne incarna quindi tutti gli stilemi più rappresentativi. L’abitacolo è spazioso e pensato per il massimo comfort dei passeggeri, mentre il bagagliaio ha una capacità di 410 litri, non moltissimi viste le dimensioni. I rivestimenti dei sedili sono realizzati in pelle nappa nelle due colorazioni orange e brown ed è presente lo schermo orientabile da 15,6 pollici.
La Han è spinta da due motori elettrici con trazione integrale e una potenza complessiva di 380 kW (510 CV) e 700 Nm, che consentono alla vettura di raggiungere i 180 km/h limitati elettronicamente e di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. Le batterie utilizzate da BYD sono di tipo Blade e l’autonomia dichiarata nel ciclo WLTP urbano è di 521 km. La potenza di ricarica massima in DC è di 120 kW ed è possibile ricaricare dal 30 all’80% in circa 30 minuti. Il caricatore in corrente alternata è da 11 kW AC (trifase) e c’è anche la possibilità di utilizzare l’auto come batteria per altri dispositivi grazie alla tecnologia V2L (Vehicle-to-Load). Molto completo il pacchetto ADAS che si avvale di otto radar e di quattro telecamere. Il prezzo è di 70.940 euro con un unico allestimento che comprende tutto di serie, l’unico optional è il colore.
BYD Dolphin e Seal -
All’evento di lancio del marchio per il mercato italiano sono state presentate in anteprima statica le due novità che nei prossimi mesi arricchiranno la gamma del costruttore di Shenzhen: la Dolphin e la Seal. La prima è una hatchbach di segmento C che punta a fare concorrenza alla Volkswagen ID.3. Il design si ispira al concetto di oceano, come si evince anche dal nome, ed è pensato per coniugare l’estetica e la funzionalità. Con una batteria da 60 kWh la Dolphin promette 427 km di autonomia nel ciclo WLTP (dichiarata). Le prevendite inizieranno nel corso dell’estate, mentre le consegne partiranno da settembre. I prezzi partono da 30.790 euro.
La berlina di segmento D Seal, invece, si propone come rivale diretta della Tesla Model 3. Ha una lunghezza di 4,80 metri ed un design estremamente aerodinamico che le ha consentito di ottenere un Cx pari a 0,219. Grazie alla Blade Battery da 82 kWh l’autonomia raggiunge i 570 chilometri dichiarati nel ciclo WLTP.
Un colosso attivo in vari settori -
BYD è un gruppo cinese attivo in diversi settori, tra cui l’elettronica, il trasporto ferroviario, le energie rinnovabili, oltre alla produzione di batterie che costituisce il business originale da cui tutto è partito nel 1995. Oggi BYD Group è una delle più grandi compagnie private della Cina ed è il secondo produttore al mondo di batterie auto, nonché il secondo produttore al mondo di batterie per cellulari. Il Gruppo ha più di 600.000 dipendenti, di cui più di 70.000 ingegneri, e ha registrato più di 40.000 brevetti.
La divisione auto nasce nel 2003 e oggi è il maggior produttore al mondo di veicoli a batteria (elettrici e ibridi plug-in). A rendere pressoché unica BYD nel panorama automobilistico mondiale è l’elevata verticalizzazione del processo produttivo delle sue auto: il colosso cinese, infatti, produce il sistema completo di motori elettrici, batterie, trasmissioni elettrificate, unità di controllo e semiconduttori.