L'ultimo report di Frontex rivela che la rotta del Mediterraneo centrale è quella più seguita dagli immigrati in arrivo in Europa. I numeri indicano oltre 50.300 arrivi tra gennaio e maggio, il 158% in più dello stesso periodo del 2022, che erano stati 8.026.
Si tratta all'incirca della metà degli arrivi totali in Europa di questi primi cinque mesi. Complessivamente il numero di migranti giunti nel continente europeo attraverso le varie rotte è aumentato del 12%, per un totale di circa 102.000 rilevamenti, soprattutto a causa dell'enorme crescita che ha coinvolto la rotta del Mediterraneo centrale. Infatti molte delle altre vie sono in calo a partire dagli arrivi alle isole Canarie (-47%), per passare ai flussi registrati sulla rotta del Mediterraneo orientale (-35%), ai Balcani occidentali (-25%) fino al traffico tra Marocco e Spagna (-6%). In calo anche gli arrivi irregolari alle frontiere Ue dell'Est (Paesi Baltici, -8%) e tra Europa continentale e Gran Bretagna (-9%).
La rotta balcanica resta la seconda più trafficata a livello europeo, con 30.700 rintracci di migranti tra gennaio e maggio. Come detto in precedenza si tratta di numeri in calo rispetto al 2022. "Il calo dei rintracci su questa rotta migratoria osservati dall'inizio dell'anno sono un effetto tangibile dell'allineamento da parte dei paesi della regione delle loro politiche sui visti con le normative della Ue", ha specificato Frontex.