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Paola Caruso, il difficile percorso per la malattia del figlio

Il 29 gennaio scorso a "Verissimo" la showgirl aveva raccontato il suo dramma dopo la vacanza in Egitto, poi l'intervento e la riabilitazione

Il 2023 non è stato un anno facile per Paola Caruso. La showgirl ed ex Bonas di "Avanti un altro!", infatti, ha dovuto affrontare il dramma inaspettato della malattia del figlio Michele. Ospite a "Verissimo" il 29 gennaio scorso, a Silvia Toffanin aveva raccontato il difficile periodo che aveva iniziato a vivere dopo una vacanza in Egitto. Tutto è iniziato il 21 novembre 2022, quando la showgirl stava trascorrendo un periodo di col figlio a Sharm el-Sheikh, località turistica sul Mar Rosso.

"Michele aveva la febbre e il medico di turno gli ha fatto una puntura e subito dopo quel momento ha iniziato ad avere problemi di deambulazione" - aveva raccontato a "Verissimo"- "Ha provato ad alzarsi ed è caduto dal letto, non sentiva più la gamba perché ha avuto una lesione del nervo sciatico". Presa dall'urgenza della situazione, Paola accettò senza troppi pensieri la decisione di sottoporre il figlio all'iniezione ma, una volta tornata in Italia, ha poi scoperto che la cura prescritta in Italia non è legale per i pazienti minorenni a causa della sua elevata tossicità. "Oggi Michele cammina col tutore e i medici qui in Italia dicono che il percorso di riabilitazione sarà lungo. Io cerco di farmi forza per lui ma sono distrutta", diceva. 

Due mesi dopo, a metà marzo, Paola Caruso è tornata negli studi di "Verissimo" per parlare degli aggiornamenti sulla salute del bambino: "Ha migliorato l'uso della gamba, ma non muove ancora il piede", spiega la showgirl. "I dottori hanno detto che questo significa che il danno che è stato fatto è permanente, dovrà portare il tutore per sempre".

Un momento di forte sconforto per la showgirl, che aveva spiegato tutta la sua frustrazione sulla situazione: "Mi sento impazzire, non riesco a perdonarmelo. Mio figlio sta pagando per una decisione che ho preso io".

L'unica soluzione, per il piccolo Michele, sarebbe stata l'operazione: "Ho deciso per l'intervento a mio figlio in Italia, è l'unica possibilità per farlo tornare a camminare senza tutore", raccontò più avanti in lacrime. "Non posso condannarmi a pensare che lui resti così per sempre, negli ultimi giorni si è accesa una speranza". L'intervento è stato eseguito ed è riuscito, ora per capire se avrà gli effetti sperati è necessario un decorso lungo. Lo aveva spiegato la stessa Paola Caruso nello studio di Silvia Toffanin: "Ci vorrà almeno un anno di fisioterapia per capire se l'operazione è andata a buon fine e lui potrà tornare a camminare senza tutore".