LA SUA VITA IN VENTUNO LETTERE

Dalla A di Arcore alla Z di Zangrillo, l'alfabeto di Silvio Berlusconi

È impossibile raccontare in breve cosa il Presidente ha rappresentato per l'Italia. Si possono però trovare 21 parole che hanno definito la sua vita personale e lavorativa

© Ansa/Ipa

Politico, imprenditore, editore, uomo di calcio, padre di famiglia e... amante della musica napoletana. Sono molteplici le sfaccettature con cui l'Italia ha conosciuto Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno. Riassumerne la vita in poche parole è impossibile. Si può però immaginare un alfabeto che unisca ogni lettera a una parola-chiave che ha segnato il suo vissuto personale e lavorativo.

A di Arcore - La residenza di una vita. Dal 1974 Berlusconi fece di Villa San Martino, situata nel comune brianzolo, il centro della sua attività imprenditoriale e politica. Un quartier generale dotato di un grande parco dove riposare, una biblioteca con migliaia di volumi per coltivare la cultura e una pinacoteca dove ammirare la bellezza dell'arte. Berlusconi è rimasto così tanto nel cuore degli arcoresi che in molti si sono recati ai cancelli della villa per rendergli omaggio dopo la scomparsa.

B di Brianza - Non solo Arcore: Berlusconi ha legato il suo nome anche a Brugherio, Segrate, Cologno Monzese e Monza, tutte città nel cuore della Brianza. A Brugherio, nel 1963, cominciò la sua ascesa imprenditoriale con l'apertura di un cantiere per realizzare una città-modello di quattromila abitanti. Stessa idea, ma stavolta per diecimila abitanti, a Segrate, dove venne costruita l'innovativa Milano 2: un quartiere residenziale con servizi, ampi spazi verdi e triplice sistema viario (pedonale, ciclabile e veicolare). Fino al 2016 era anche presente un Centro di produzione Mediaset. È invece più che mai attivo quello in viale Europa 44/46/48, a Cologno Monzese, quartier generale del gruppo Mediaset. E Monza? Non solo Berlusconi ha acquisito la squadra di calcio della città, ma qui si è candidato al Senato nel collegio uninominale alle elezioni 2022.

C di calcio - Presidente più longevo della storia del Milan, nei suoi 31 anni in rossonero ha vinto 29 trofei, tra cui 8 Scudetti (il primo nel 1988, l'ultimo nel 2011) e 5 Coppe dei Campioni/Champions League (la prima nel 1989, l'ultima nel 2007). Arricchiscono il suo palmarès 5 Supercoppe Uefa, 2 Coppe intercontinentali, 1 Coppa del Mondo per club, una Coppa Italia e 7 Supercoppe italiane. Dal 2018 si è invece dedicato al Monza, portandolo dalla Serie C alla Serie A in quattro anni.

D di discesa in campo - Il 26 gennaio 1994 Berlusconi rilasciò un videomessaggio a tutte le televisioni in cui spiegava i motivi del suo ingresso in politica: "Ho scelto di scendere in campo, e di occuparmi della cosa pubblica, perché non voglio vivere in un Paese illiberale governato da forze immature, e da uomini legati a doppio filo, a un passato politicamente ed economicamente fallimentare". Un breve annuncio che cambiò per sempre il volto della politica italiana, portando Forza Italia alla vittoria delle elezioni.

E di editoria - Berlusconi è stato uno dei principali editori nel settore dei libri e dei periodici. Nel 1990 acquisì la maggioranza delle azioni di Mondadori, leader italiano nel mercato dei libri trade e della scolastica, con anche il più esteso network di librerie (oltre 530). Tra i maggiori operatori nel mercato dei magazine, il Gruppo è inoltre il primo editore multimediale nel digital e sui social media. Mondadori fa parte del Gruppo Fininvest, la holding di famiglia.
 

F di famiglia - Un padre, una madre. Un fratello, una sorella. Cinque figli, tanti nipoti e una pronipote. È la grande famiglia Berlusconi. Il fondatore di Mediaset ha sempre espresso pubblicamente il suo enorme affetto per il padre Luigi e la madre Rosa Bossi. Amore infinito anche per i suoi figli: Marina e Pier Silvio, nati dal matrimonio con Carla Elvira Lucia Dall'Oglio, e Barbara, Eleonora e Luigi, nati dalle seconde nozze con Veronica Lario. E poi ci sono i nipoti Lucrezia Vittoria, Lorenzo Mattia, Sofia Valentina, Gabriele, Silvio (nato il 29 settembre come il nonno), Alessandro, Edoardo, Leone, Francesco Amos, Ettore Quinto, Riccardo, Flora, Artemisia, Emanuele Silvio, Tommaso Fabio e la pronipote Olivia, che ha reso Berlusconi bisnonno.

G di governo - Berlusconi I (1994-1995), Berlusconi II (2001-2005), Berlusconi III (2005-2006) e Berlusconi IV (2008-2011): sono i quattro esecutivi guidati dal fondatore di Forza Italia, che ha segnato 30 anni di vita politica del nostro Paese. Il secondo e il quarto sono anche i più longevi della storia della Repubblica, rispettivamente 1413 giorni e 1288 giorni. Berlusconi è anche il secondo politico che ha passato più giorni consecutivi a Palazzo Chigi (1802), tra il suo secondo e terzo esecutivo. Solo Alcide De Gasperi, con 1912 giorni consecutivi, ha fatto meglio.

H di humour - Non solo riunioni di governo, vertici internazionali e attività imprenditoriale: Berlusconi sapeva prendere la vita anche con leggerezza. Lo dimostrano le innumerevoli barzellette raccontate in occasioni pubbliche e non, i siparietti nei programmi televisivi in cui era ospite e le immagini pubblicate sui social che lo ritraevano in compagnia dei suoi amati cani o di una buona birra. E come dimenticare gli sketch su TikTok, la piattaforma di condivisione più amata dai giovanissimi, cui si era iscritto nel settembre 2022.

I di Italia - "L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà". In queste parole, pronunciate da Berlusconi in occasione della "discesa in campo", è sintetizzata la sua visione politica e personale. Lo testimonia anche il nome del suo storico partito: Forza Italia.

L di lavoro - Imprenditore di successo, nel 1977 gli fu assegnata l'onorificenza di Cavaliere del Lavoro per meriti nel settore edile. "Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti - si legge nella motivazione - decise di dar vita a una attività indipendente nel settore dell'industria edile fondando la Società Cantieri Riuniti Milanesi S.p.A.. Nel 1963 ha costituito la Società Edilnord che ha realizzato" a Brugherio "un centro per quattromila abitanti, il primo in Lombardia dotato di centro commerciale, centro sportivo, campi di giuoco, scuole materne ed elementari".

M di Milano - Non solo Brianza: la vita di Berlusconi è sempre stata legata anche a Milano. Sua città di nascita (29 settembre 1936), trascorse l'infanzia nel quartiere Isola, in via Volturno. Nel 2016, in occasione del suo 80esimo compleanno, decise di visitare la sua vecchia casa: "Io abitavo lì. Da bambino dormivo in sala", disse ai quattro ragazzi che all'epoca condividevano l'appartamento. Milano è poi la sua città di morte (12 giugno 2023). E proprio al Duomo si sono tenuti i funerali di Stato.

N di Napoli - "Sono un napoletano nato a Milano. Anzi, poiché sono un vulcano di idee, mi hanno sempre detto che sono come il Vesuvio", disse a maggio 2022 nel corso della sua ultima visita al capoluogo partenopeo. Si dilettava nel cantare canzoni napoletane, fino a scriverne alcuni testi. Anche le sue due ultime compagne, Francesca Pascale e Marta Fascina, hanno molto a che fare con Napoli: la prima vi è nata, la seconda vi è cresciuta.

O di ospedale San Raffaele - Negli ultimi anni la vita di Berlusconi si è intrecciata a problemi di salute. Per risolverli si è sempre affidato all'ospedale San Raffaele di Milano, dove lavora il suo medico Alberto Zangrillo. La patologia ematologica di cui era portatore da tempo lo ha costretto al ricovero (a marzo, ad aprile e a giugno 2023), così come il Covid-19 che lo ha colpito nell'estate 2020. Nella stessa struttura anche un intervento a cuore aperto nel 2016.

P di Presidente - Del Consiglio, di Forza Italia, del Milan: per tutti Berlusconi era semplicemente il Presidente. Ed è proprio questo il termine più usato nei messaggi di cordoglio dei personaggi del mondo politico, sportivo, culturale e dei cittadini. È stato quattro volte presidente del Consiglio e una del Consiglio europeo; lo è stato di Forza Italia e del Popolo della Libertà, il partito unico di Centrodestra; lo è stato più volte del G7 e del G8; lo è stato di Edilnord e di Fininvest; lo è stato del Milan.

Q di Quirinale - Il nome di Berlusconi è stato più volte accostato alla presidenza della Repubblica. Nel 2022, quando era vicino a diventare il candidato del Centrodestra per il Colle, scelse di fare un passo indietro per "responsabilità nazionale". Pur avendo constatato "l'esistenza di numeri sufficienti per l'elezione", chiese a quanti lo avevano indicato di proporre un nome che raccogliesse il più largo consenso possibile, per evitare "lacerazioni che la Nazione non può permettersi".

R di Roma - Pur essendo milanese di nascita, Berlusconi ha lasciato la propria impronta anche su Roma. Al di là dei suoi insediamenti a Palazzo Chigi, abitò a lungo nella Capitale per via dei suoi impegni politici. Dal 2013 al 2020 ha risieduto ufficialmente a Palazzo Grazioli, in via del Plebiscito, per poi spostarsi a Villa Grande, che sorge tra l'Appia Antica e l'Appia Pignatelli ed è stata la sede degli ultimi vertici del Centrodestra.

S di Sardegna - Da Milano a Roma, passando per la Sardegna. Se le storiche dimore di Berlusconi sono Villa San Martino ad Arcore e Palazzo Grazioli a Roma, non si può dimenticare Villa Certosa, la sua residenza estiva di Porto Rotondo (Olbia). Fu sede di molti vertici di governo ma anche di veri e propri meeting internazionali con premier e capi di Stato.

T di televisione - Con l'ingresso di Berlusconi nel settore dei media, l'Italia ha assistito a cambiamento nel modo di fare televisione. Nel 1976 rilevò TeleMilano, poi diventata Canale 5. Alla rete ammiraglia di Mediaset si aggiunsero Italia 1 e Rete 4: una mossa che riuscì a spezzare l'allora monopolio televisivo della Rai. L'orizzonte si allargò in Europa, con la nascita di La Cinq in Francia (1986), Tele 5 in Germania (1987) e Telecinco in Spagna (1990), ancora in attività. Nel Gruppo Fininvest c'è anche Medusa Film, casa di produzione e distribuzione cinematografica.

U di uomo - Significativo l'ultimo passaggio dell'omelia di monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, durante i funerali di Stato. "In questo momento di preghiera, cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio".

V di Van Basten - Tra i grandi colpi di mercato di Berlusconi, è stato il suo giocatore preferito. "È il simbolo della bellezza del calcio come lo intendo io", disse in un'intervista. Con i rossoneri il Cigno di Utrecht vinse praticamente tutto: 4 Scudetti, 4 Supercoppe italiane, 3 Coppe dei Campioni/Champions League, 3 Supercoppe Uefa, 2 Coppe intercontinentali e 3 Palloni d'Oro.

Z di Zangrillo - Si è preso cura della salute di Berlusconi fino all'ultimo. Primario dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare dell'ospedale San Raffaele, Zangrillo è stato anche amico personale del fondatore di Mediaset. Lo testimonia anche il suo tweet di cordoglio: "Caro Presidente, le chiedo scusa ma non trovo le parole. Io e Lei ci siamo capiti".

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