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Berlusconi morto, Giorgio Gori: "Tra noi qualche dissapore in politica, ma il rapporto umano sempre più importante"

Il sindaco di Bergamo nello speciale del Tg5: "Di lui ricordo la grande disponibilità nei confronti dei giovani" 

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori racconta l'ingresso in Fininvest come giornalista nel 1984 e, nell'ambito dello speciale del tg5, ricorda con parole di stima e ammirazione Silvio Berlusconi morto all'età di 86 anni. "Abbiamo avuto qualche dissapore in politica, ma il rapporto umano e il riconoscimento delle sue qualità personali per me è stato sempre più importante", dichiara Gori. 

"Avevo 24 anni e arrivai in un'azienda in cui l'età media era di 29 anni", spiega Gori che di quel momento della sua vita ricorda proprio la disponibilità del fondatore di Mediaset nei confronti dei giovani. "Di questa sua disponibilità - continua il sindaco di Bergamo - sono stato un diretto beneficiario perché qualche anno dopo, quando ne avevo 29, Berlusconi mi propose di assumere la direzione dei palinsesti delle tre reti e due anni dopo la direzione di Canale 5". "Quanto è raro, invece oggi - considera Gori - che in una grande azienda si diano responsabilità di questo tipo a un ragazzo con meno di 30 anni? Questo per me vale una riconoscenza enorme che non è mai stata oscurata dalla differenza di orientamento politico". Una differenza di visioni che non si è mai posta come ostacolo al ruolo di giornalista di Gori prima in Fininvest e poi a Mediaset: "Del resto Berlusconi quando mi ha assunto non mi chiese mai quale fosse il mio orientamento politico", conclude.