Da Raffaella Carrà a Maurizio Costanzo, da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello a Mike Bongiorno, sono diversi i personaggi del mondo dello spettacolo che avevano accettato la sfida della nascente Fininvest grazie alla persuasione di Silvio Berlusconi, scomparso lunedì 12 giugno all'età di 86 anni.
"Silvio Berlusconi venne a casa nostra e, per prima cosa, ci chiese da mangiare qualcosa: un panino e un bicchiere di vino", ricordavano i mitici Sandra e Raimondo durante il programma "La Grande Avventura" del 1995. "Lo aspettavamo intorno alle 5 e qualche minuto prima, parlando da sola, dissi che se fosse venuto per portarmi via dalla Rai aveva proprio capito male. Alle 5 e un quarto io avevo già detto di sì, perché Raimondo aveva già detto sì alle cinque e dieci". Quindi l'iconica coppia della televisione proseguiva: "Non era tanto per quello che ci offriva, perché si trattava dello stesso lavoro, ma per il suo modo di fare".
"Avevo un amico fotografo che continuava a parlarmi di una piccola televisione via cavo che fanno a Milano 2, ma io all'epoca non sapevo nemmeno cosa fosse Milano 2 e non avrei mai immaginato di farne parte un giorno" ricordava invece Mike Bongiorno rivivendo gli esordi a Telemilano 58. "Ricevetti una telefonata da Silvio Berlusconi, che francamente non pensavo si interessasse di televisione. Mi spiegò che cercava qualcuno per uscire dal via cavo e dar vita alla televisione privata, e io dissi che ero interessato a dare una mano".
"Nel 1982 facevo 'Pronto, Raffaella' e il dottor Berlusconi mi propose di fare lo stesso programma su Canale 5 - aveva confessato Raffaella Carrà in occasione del programma che celebrava i primi quindici anni del canale televisivo - Gli dissi: 'Fra tre anni sarò pronta', tornai a casa e vidi un camion con centinaia di vasi di azalee, e il mio portiere mi disse che erano per me. Erano accompagnate da un bigliettino molto carino, sul quale c'era scritto: spero non si dimentichi di me fino al prossimo incontro".