La morte di Silvio Berlusconi ha colpito anche il mondo dello spettacolo e della televisione, che lo ha visto protagonista nel ruolo di imprenditore di successo, che ha rivoluzionato il mondo della tv. "Al Tg5 siamo tutti con la lacrima agli occhi e io personalmente sono straziato" ha commentato Clemente Mimun, tra i fondatori del Tg5 e attuale direttore della testata. "Per me è una grande persona con un cuore grande, che ha svolto un ruolo fondamentale per il Paese. Lascia un vuoto incolmabile. Non ho perso né il leader politico, né l'ex editore, ma un grande amico - confida -. Ha trasmesso umanità, simpatia, gioia, ottimismo. È un personaggio che ha lasciato un segno importante in tutti i campi".
"Ciao Silvio" ha twittato Barbara d’Urso, che poi in un post Instagram ha aggiunto: "Grazie per avermi accolta nella tua prima Tv 45 anni fa, per avermi sempre stimata, per i tuoi modi gentili. Ricordo il tuo entusiasmo, contagioso e dirompente, quando ci chiamavi in riunione a Milano 2, dove vedevamo nascere il futuro della televisione, che tu hai intuito prima di chiunque altro… Non sei mai stato banale, sei sempre stato legatissimo alla famiglia… E come ti ho sempre detto, ho imparato tantissimo guardandoti all’opera in quegli anni. Mi inorgoglì quando, non molto tempo fa, seppi che mi definisti come una donna 'col sorriso di velluto e le palle d’acciaio', perché in queste poche parole c’è tutto l’affetto professionale che non hai mai mancato di dimostrarmi… Non ti dimenticherò mai…”. Federica Panicucci, che ha dato la notizia della morte di Berlusconi durante la diretta di "Mattino 5", senza riuscire a trattenere le lacrime, ha postato un semplice ma sentito "A Dio Presidente".
Lorella Cuccarini ha ricordato come Berlusconi abbia "contribuito a cambiare le sorti" della sua vita. "Ricordo, come fosse oggi, la sua telefonata di congratulazioni, dopo la prima diretta di Buona Domenica, nel 1991. Il suo SI a Trenta Ore per la Vita ci diede l’opportunità di realizzare progetti importanti a beneficio di tutti. Era un uomo speciale: capace, acuto, rispettoso ed estremamente simpatico. Grazie Presidente. A Dio. Un abbraccio sincero a tutta la sua famiglia". "Vorrei ricordare il Presidente Silvio Berlusconi con una semplice parola: grazie - scrive Gerry Scotti in un post Instagram -. Grazie per ciò che è stato nella mia vita ed in quella di tutti noi. Grazie per aver potuto godere della sua stima e del suo affetto. Ci mancherà. Un abbraccio ai suoi figli ed a tutti coloro che gli hanno voluto bene". Michelle Hunziker ha invece espresso il suo pensiero in una storia. "Caro Silvio, l'ultima volta che ci siamo sentiti è quando mi hai regalato un meraviglioso ritratto della madonna a cui tenevi tanto - ha scritto -. Tengo custodite le tue parole che un uomo di grande profondità come la tua, poteva dirmi... Mi mancherai e mancherai a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti come uomo. Fai buon viaggio nella luce. Ti voglio bene".
"Oggi ti voglio ricordare così. Nell'allegria di casa mia, tra tante risate, un buon bicchiere di vino e gli affetti di una vita - scrive Alfonso Signorini -. Con te perdo un secondo padre, quel padre che mi hai promesso saresti stato quando ho perso il mio. Hai mantenuto quella promessa, fino all’ultimo. Grazie Presidente. Sempre con te". Signorini per il suo post ha usato una foto che, tra gli altri, lo ritrae accanto a Mara Venier, che ha scelto lo stesso scatto per il suo "Ciao Silvio" accompagnato da un cuore. "Desidero porgere le più sentite condoglianze a Pier Silvio, Silvia e a tutta la famiglia per la scomparsa di Silvio Berlusconi che con la sua lungimiranza, ha saputo portare cambiamenti epocali - è invece il messaggio di Orietta Berti -. Il mio pensiero va a tutti i suoi famigliari e al vuoto che lascia nei loro cuori in questo difficile momento".
Simona Ventura ha sottolineato come questa sia "La fine di un'epoca. Grazie Presidente per le opportunità, la speranza e fiducia che mi hai sempre donato - ha twittato -. Un grande abbraccio ai tuoi ragazzi". "Se ne va un uomo che ha segnato un'epoca, una figura unica, criticata e applaudita ma senz'altro grande protagonista della storia del nostro Paese - ha commentato Paola Perego. Grazie per la fiducia e per le tante opportunità che mi hai dato. Noi che abbiamo il privilegio di lavorare in tv ti dobbiamo molto".
Anche Pippo Baudo, che ha lavorato in Mediaset in due fasi della sua carriera, a fine anni 80 e fine anni 90, ha voluto ricordare Silvio Berlusconi. "Il mio ricordo del Cavaliere è molto allegro, simpatico, sempre disponibile - ha detto -. Un uomo di grande creatività, ha fondato una televisione importantissima. Se mi è dispiaciuto lasciare allora Canale 5? Sì, era una grande televisione ma io mi sono sempre sentito vicino alla Rai".
"Quando mi fecero fuori da 'Virus', il programma Rai, fu proprio Silvio Berlusconi a chiamarmi e a dirmi: è uno scempio che ti abbiano fatto fuori dalla Rai, devi venire a fare da noi le stesse cose che facevi nel programma" ricorda Nicola Porro. Per Bruno Vespa "Berlusconi ha portato una ventata di libertà alla democrazia italiana. Con lui è nata la democrazia dell'alternanza. Indimenticabile la stretta di mano con Bush e Putin nel 2002 a Pratica di mare e il discorso del 2009 a Onna dopo il terremoto dell'Aquila, che fu salutato da destra e sinistra come quello di uno statista".
"Mi mancherà quella chiamata affettuosa e ironica che mi faceva tutti gli anni a luglio: 'Auguri vecchio!' era il suo saluto, ma tra me e lui c'erano tre mesi di differenza, il suo compleanno era il 29 settembre e ci scherzavamo sempre - dice Lino Banfi - Gli devo molto e glielo ricordavo sempre, mi sono sempre chiesto se avessi fatto bene molti anni fa a rifiutare i quattro anni di esclusiva che mi avrebbero fatto diventare ricco, ma questo è lavoro. Diversa invece la nostra amicizia, anche lì con qualche no divertente come quando mi invitava ad Arcore e mi diceva 'poi ti fermi a dormire', ma io non accettavo. Chi dormiva da lui la mattina dopo doveva fare jogging, nuotare e fare sport, ma che scherziamo? Non ho mai fatto una corsetta in vita mia".
Roberto Cenci, storico regista dei programmi di Canale 5, posta una foto di lui insieme ad Al Pacino scrivendo "Senza di te questo e tutto quello che ho avuto la fortuna di vivere non sarebbe mai accaduto. Grazie Dottore. Per sempre nel nostro Cuore". "Indubbiamente con la scomparsa di Silvio Berlusconi se ne va un pezzo di Italia - scrive Silvia Mezzanotte -. Io spero che prima di tutto prevalga il rispetto per la morte di un uomo, pur se odiato e venerato al contempo. Mi auguro che possa essere ricordato più per le cose buone che per gli errori commessi, ma soprattutto per la capacità di rialzarsi e combattere sempre di fronte a ostacoli apparentemente insuperabili, tra i quali certamente le malattie che lo hanno afflitto. Stavolta purtroppo ha dovuto arrendersi. Rip".
Anche Cristina D'Avena ha voluto ricordare il Berlusconi imprenditore televisivo ma non solo. "Sei stato un uomo di grande generosità e sensibilità. Sempre disponibile e con un sorriso per tutti - ha scritto -. Mi hai accolto a braccia aperte e mi hai preso per mano quando a soli 17 anni muovevo i primi passi della mia carriera proprio con te. Oggi finisce un'epoca importante per la storia della televisione italiana e rimane un vuoto profondo ed incolmabile dentro di me. Non ti dimenticherò mai. Un abbraccio a tutta la famiglia. Ciao Silvio". "La notizia della morte di Berlusconi mi ha fatto piangere, mancherà qualcosa all'Italia, soprattutto ai suoi detrattori, che ora non avranno più scuse - commenta Alba Parietti -. Berlusconi l'ho sentito l'ultima volta un anno fa, era molto malinconico, e qualche mese prima, ad una festa, ricordo che mi raccontava entusiasta dei suoi animali, in particolare dei suoi agnellini".
L'Associazione Italiana Editori, attraverso il presidente Ricardo Franco Levi, si è voluta stringere "a fianco della presidente del Gruppo Mondadori, dottoressa Marina Berlusconi, e di tutta la famiglia. Sotto la sua guida prima e con il passaggio di testimone alla figlia Marina dopo - ha proseguito Levi -, il Gruppo Mondadori è sempre cresciuto mettendo il libro al centro della sua attività, interpretando così al meglio una lunga tradizione che fa di Segrate un punto di riferimento per l'editoria e la cultura italiana".
Iva Zanicchi ha ricordato così il leader di Forza Italia scomparso oggi a Milano: "Io sono nata con lui in televisione, nel 1986 mi chiamò a fare un giochino al mattino e poi 'Ok, il prezzo e' giusto!' che è durato 12 anni. Io voglio ricordarlo per la sua bontà, generosità, signorilità. Continuo a parlare al presente, lo stimo tantissimo. Gli ho voluto bene e la cosa più bella è che lui stimava me, lo so perché me l'hanno detto in tanti". La cantante ed ex parlamentare europea ricorda anche che quando lei aveva deciso di fare politica, lui all'inizio aveva tentato di scoraggiarla ma "io capocciona sono andata avanti, l'ho fatto per lui e lui mi è sempre stato vicino".
Parlando del suo successo su Canale 5 con 'Ok, il prezzo è giusto!', la Zanicchi sottolinea che "Berlusconi vedeva molto lontano. Lui mi aveva convinto dicendomi che nel caso non mi fosse piaciuta la conduzione, avrei potuto smettere dopo qualche mese. Sono rimasta 12 anni. Lui mi dava dei consigli, sull'essere naturale, semplice per entrare nelle famiglie. E cosi' e' stato. Gli sono molto riconoscente (...) Berlusconi rimarrà nella storia, perchè ha cambiato il nostro Paese e i figli devono esserne orgogliosi. Io al funerale ci sarò, insieme alla mia famiglia".
Ornella Vanoni su Twitter commenta così la morte di Berlusconi: "È morto Berlusconi e mi spiace moltissimo per i figli, perché soffriranno la mancanza del padre".