LA BABY GUERRIERA E IL CANE

Lesly e Wilson, gli eroi che hanno salvato i fratellini nella giungla colombiana

La bambina, grazie alle "conoscenze ancestrali" trasmesse dalla nonna, ha condotto gli altri tre fuori dai pericoli. Il cane ha invece fiutato le loro tracce, ma si è perso nella foresta

© Ansa

Lei si chiama Lesly, ha 13 anni ed è già stata ribattezzata la baby guerriera. Lui invece è Wilson, ha 6 anni ed è un pastore belga. Entrambi, ciascuno con le proprie capacità, sono stati determinanti per salvare i fratellini indigeni sopravvissuti 40 giorni nella giungla colombiana dopo un incidente aereo. I loro destini, però, sono diversi: la piccola - che per tutto il tempo si è presa cura degli altri tre fratellini - è stata recuperata dai soccorritori, mentre il cane - che con il suo fiuto ha aiutato a trovare i dispersi - è scomparso inghiottito dal folto della foresta.

Lesly e le "conoscenze ancestrali" - Lesly, la più grande dei fratellini dispersi, ha fatto da mamma agli altri tre. Tutto questo grazie al suo spirito indigeno, racconta la famiglia. Ad aiutarla sono state le "conoscenze ancestrali" trasmesse dalla nonna: è stata infatti la bambina a indicare ai fratellini cosa mangiare e cosa no, a guidarli tra i pericoli della giungla e a non perdersi d'animo. La foresta è povera di alimenti ma assai ricca di scorpioni, felini, ragni e terreni instabili.

I fratellini - Soleiny, Tien e Cristin oltre a Lesly - sarebbero riusciti a sopravvivere nutrendosi di frutta e ortaggi. Vestiti di camicie leggere e jeans rotti, hanno improvvisato bende per proteggersi i piedi nudi, per coprire ferite e vesciche e hanno anche costruito capanne di fortuna per ripararsi dalle piogge. Hanno poi lasciato lungo il percorso tanti piccoli indizi: resti di frutti, impronte dei piedini, un paio di forbici viola, un biberon, un elastico per capelli, un pezzettino di metallo. I soccorritori hanno organizzato lanci di kit dal cielo, con cibo e acqua, per aiutarli a resistere.

L'altro eroe, Wilson - Destino diverso per Wilson. Il cane, diventato un eroe sui social, è stato il primo a fiutare le tracce dei fratellini, per poi perdersi nella foresta tra Caquetá e Guaviare pochi giorni prima del loro ritrovamento. Secondo i militari colombiani, l'animale ha trovato il biberon della neonata Cristin in mezzo alla vegetazione, guidando le unità di ricerca verso il luogo giusto.

Ma poi cosa è successo? "Una notte è scappato e non è più tornato", ha fatto sapere un soldato delle forze speciali. "Tre giorni fa è stato osservato a circa 100 metri di distanza ma poi si è allontanato di nuovo. È molto strano perché un cane addestrato come lui non abbandonerebbe mai il suo conduttore. Ma l'avvistamento dà grande incoraggiamento e speranza di poterlo ritrovare", ha aggiunto.

Una delle ipotesi è che il pastore belga, "a causa della complessità del terreno, dell'umidità e delle piogge battenti, possa aver perso l'orientamento", raccontano le autorità locali. Oltretutto, viene evidenziato, "nella foresta ci sono alligatori, giaguari, pantere e anaconde, che possono averlo intimidito, inducendolo a cambiare il suo comportamento".

Ciò che è sicuro è che l'esercito colombiano "non lascerà indietro" Wilson. "Le ricerche non sono finite, nessuno viene lasciato indietro. I soldati continueranno nell'operazione per trovarlo", hanno fatto sapere le forze armate sui social.

"Le ultime tracce mostrano l'impronta di un cane e quella di un bambino. Pensiamo che Wilson possa essere stato con loro", ha fatto sapere il presidente colombiano Gustavo Petro. Non è quindi escluso che il cane abbia raggiunto i bambini, proteggendoli. Ora però a essere ricercato è lui.

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