Questa settimana Mercedes Benz Italia ha festeggiato i cinquant’anni. L’evento è stato celebrato con una spettacolare parata che ha attraversato Roma nelle sue strade più rappresentative. Il Colosseo, il Lungotevere, il Gianicolo, con tanto di colpo di cannone a mezzogiorno.
Tutto ebbe inizio nel 1973 -
La storia di Mercedes-Benz Italia ha inizio nel lontano 1973. La sede scelta fu Roma e principalmente la mission era quella di vendere van e veicoli commerciali. La prima sede del Brand tedesco nella Capitale italiana fu in via degli Abruzzi 3. La proprietà della società era per il 75% della Casa Madre, mentre il 25% di Autostar, che all’epoca era l'unico importatore ufficiale delle auto di Stoccarda.
© Ufficio stampa Mercedes-Benz
La nostra esperienza in parata -
La sfilata delle auto ha simboleggiato l’evoluzione di Mercedes. In testa c’è stata anche la mitica 300 Ali di gabbiano, seguita da una serie di vetture che gradualmente scalavano gli anni della loro anzianità, fino ad arrivare ai nostri giorni. Noi di TgCom24 Motori, ci siamo messi al volante di una EQS 450, un Suv avveniristico per le sue caratteristiche. Senza perdere un solo grammo di fascino e senza retrocedere di un millimetro dalla volontà di essere testimonial del lusso, la Stella si è trasformata, ed è stato emozionante toccare con mano la sua storia, soprattutto a bordo della 280 SE del 1968 su cui abbiamo percorso la seconda parte del corteo, dopo la sosta al Gianicolo.
Gli obiettivi futuri -
Anche la filiale italiana di Mercedes-Benz Roma sta affrontando con strategie mirate la fase di transizione che sta percorrendo l’automobile. Elettrificazione, nuove formule finanziarie e un completo riposizionamento del segmento del luxury sono i focus che a Roma fungono da pilastri per il futuro. Come tradizione vuole, Mercedes-Benz continuerà a tenere a battesimo tanti i nuovi modelli, molti dei quali saranno elettrificati. Bisogna ricordare che Mercedes-Benz ha come obiettivo quello di consegnare almeno il 50% delle nuove auto elettriche ed elettrificate entro il 2026, passando al solo full electric entro il 2030. L’occasione è stata importante anche per annunciare l’insediamento del nuovo presidente: Radek Jelinek lascia il posto a Marc Langenbrinck, che inaugura con la sua passione per Goethe i prossimi cinquant’anni della Stella.