FOTO24 VIDEO24 2

Dieci immersioni indimenticabili all'Isola d'Elba

La Perla del Tirreno custodisce una ricca biodiversità: da scoprire grazie agli oltre 30 centri per il diving

Isola d’Elba, paradiso per il diving

1 di 7
2 di 7
3 di 7
4 di 7
5 di 7
6 di 7
7 di 7
La Perla del Tirreno custodisce una ricca biodiversità: da scoprire grazie agli oltre 30 centri per il diving

Isola d’Elba: ben 147 chilometri di costa su acque limpide che custodiscono una biodiversità ricca e variegata a diverse profondità: è un vero e proprio paradiso per il diving con tantissimi punti per le immersioni, dove ci si può lasciare avvolgere dall’acqua concentrandosi sul respiro e sulle emozioni che solo il mare sa regalare.

Le acque dell’Elba sono infatti particolarmente ricche di flora e di fauna già a basse profondità: si possono veder nuotare pesci come barracuda, dentici, ricciole, tra le praterie di posidonia e scogliere granitiche, punteggiate dai colori intensi di coralli e spugne. È possibile vedere anche cetacei, come a Sant’Andrea, dove la migrazione avviene a ridosso della scogliera, ad appena 50 metri dalla costa. Ecco la top ten per il diving all’Elba.

Scoglietto, Portoferraio - All’interno di una zona di tutela biologica istituita negli anni ’70, lo Scoglietto è un punto di immersione adatto a tutti e dal grande impatto visivo, grazie alla ricca fauna che popola questo vero e proprio acquario a cielo aperto. Gli scenari sono vari, dalle franate rocciose alle praterie di posidonia, e si può ammirare il passaggio di cernie, dentici, barracuda e corvine che qui sono stanziali. Sul lato nord si trova la statua di Cristo, valorizzata dalla presenza alle sue spalle da una parete di spugne marine.

Punta Cannelle, Portoazzurro - L’immersione inizia percorrendo un canale di sabbia, per raggiungere poi un maestoso monolite roccioso a forma di panettone completamente coperto da gorgonie rosse. Si può girare attorno a questo promontorio sommerso, scoprendo gli anfratti nella roccia e la fauna che vi abita; dopo aver girato attorno al cappello a circa 30 metri, per i sommozzatori più esperti è possibile scendere lungo i fianchi per raggiungere i 45 metri di profondità.

Relitto dell’Elviscott, Pomonte - Raggiungibile dalla costa, a circa 150 metri dalla spiaggia dell’Ogliera a Pomonte, l’Elviscot è uno dei relitti più noti e più visitati d’Italia. Si tratta di un mercantile affondato a soli 12 metri di profondità: la vicinanza alla costa e la bassa profondità rendono l’immersione adatta sia ai sub neofiti sia a chi vuole fare snorkeling.

Secca del Careno, Marciana - Una grande secca che sale fino a 15, 20 metri dalla superficie, non lontano dalla costa di Sant’Andrea. Il lato verso la costa digrada gradualmente a profondità più basse, mentre quello verso il mare aperto forma una franata che scende fino a 50 metri. Il fondale è composto da praterie di posidonia e da grossi massi sovrapposti che formano tane e cunicoli. Immancabile il passaggio di pesci, dentici e barracuda, soprattutto nei mesi estivi.

Porto Azzurro, Picchi di Pablo - A circa 40 minuti di navigazione da Porto Azzurro, questo punto di immersione deve il suo nome ai due pinnacoli di roccia che si innalzano su una parete verticale, che va dagli 8 metri ai 38 metri di profondità. Adatto a tutti i livelli di abilità, è molto apprezzato dai fotografi per la ricca fauna e per la presenza di una fitta colonia di gorgonia rossa.

Per maggiori informazioni: www.visitelba.info

Espandi