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Julian Assange è vicino all'estradizione negli Stati Uniti

Respinto un nuovo appello per fermare il trasferimento dell'attivista australiano fondatore di Wikileaks

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Secondo Wikileaks l'estradizione di Julian Assange verso gli Stati Uniti sarebbe sempre più vicina. È stato infatti respinto il nuovo appello presentato all'Alta Corte britannica per fermare l'iter del trasferimento del giornalista. Il giudice monocratico Jonathan Swift, ha ribadito la validità dell'ordine di estradizione emesso un anno fa dall'allora ministro degli Interni, Priti Patel.

Previsto un nuovo appello  Stella Assange , moglie dell'attivista di Wikileaks, ha annunciato che non demorderà e si prepara a presentare una nuova domanda di appello all'Alta Corte, già la prossima settimana. La valutazione verrà affidata a due nuovi giudici in un'udienza pubblica ed enel caso di nuovo rifiuto non ci saranno  ulteriori vie di ricorso a livello nazionale. Assange potrebbe ancora opporsi all'estradizione presso la Corte europea dei diritti dell'uomo , che lo scorso dicembre ha confermato che era stata ricevuta una domanda dell'attivista australiano. La linea scelta dai legali dell'uomo è quella di mettere in discussione l'ordine emesso dal governo britannico in quanto violerebbe il trattato con gli Usa secondo cui non si può concedere l'estradizione per i reati politici. 

Le parole della moglie  "Rimaniamo ottimisti sul fatto che prevarremo e che Julian non sarà estradato negli Stati Uniti dove dovrà affrontare accuse che potrebbero portarlo a trascorrere il resto della sua vita in una prigione di massima sicurezza per aver pubblicato informazioni vere che hanno rivelato crimini di guerra commessi da il governo degli Stati Uniti", ha commentato Stella. Assange deve affrontare 18 accuse per la pubblicazione di documenti riservati da parte di WikiLeaks, in gran parte il risultato di una fuga di notizie dell'ex analista dell'intelligence dell'esercito americano Chelsea Manning. Manning è stata condannata a 35 anni di carcere, ma rilasciata dopo che il presidente Barack Obama ha commutato la sua pena nel 2017. Se condannato, Assange rischia una pena totale combinata fino a 175anni di carcere

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