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La cooperativa Arimo festeggia 20 anni e torna con la sua fiera nel Pavese

A Giussago  il 10 giugno una giornata tra giochi, laboratori, cibo e tavola rotonda per la cooperativa sociale che sostiene i ragazzi in difficoltà.

Ufficio stampa

Sabato 10 giugno, dalle ore 11, a Carpignago di Giussago (Pavia), torna la Fiera di Arimo. E' l'edizione numero 15 e si tratta di un appuntamento speciale, un modo di festeggiare i primi vent'anni della cooperativa che sostiene i ragazzi e le ragazze in difficoltà accompagnandoli verso l’autonomia sociale, economica e lavorativa. La fiera vuole essere l'occasione per riflettere sulla creatività e sulle passioni felici che sostengono lo sviluppo di identità, consapevolezza e desiderio di futuro negli adolescenti.

Prevista una tavola rotonda sul tema dell' arte come passione felice da promuovere nei percorsi di crescita degli adolescenti. L’incontro sarà aperto dagli interventi di  Lamberto Bertolé (fondatore di Arimo) e  Paolo Tartaglione (presidente). I due tracceranno la storia della cooperativa, degli obiettivi raggiunti e di quelli futuri. Di arte e di passione creativa ed espressiva dialogheranno  Chantal Masserey (consigliere di orientamento e attrice) e  Luca Chieregato (scrittore, narratore di storie, attore e formatore), con il contributo di  Matteo BissacaGuido Iemmi (maestri del lavoro) e  Stephane ‘Ngono (operatore e artista).

Le attività della giornata  Ci saranno le attività delle  isole tematiche allestite sul prato della comunità, dedicate alla Creatività, al Gusto, allo Spettacolo, al Gioco, alle Storie e un “Anfiteatro” Sandro Martini, per ricordare il grande artista che tanto ha sostenuto la nostra cooperativa, raccontato dalle fotografie di  Giuseppe Varchetta. Una sala sarà dedicata a ripercorrere i tanti progetti realizzati in questi venti anni. Alle 11.30 ci sarà lo spettacolo “Alla scoperta delle Isole e degli Eventi Invisibili”, alle 14 “Una storia per tutti” dello scrittore e narratore  Luca Chieregato e, a partire dalle 14.30, le performance narrative e musicali “I suoni nella mia testa” e “Il guardiano dei segni” di Stephane Ngono. Il tutto accompagnato, anche quest'anno, dal pranzo sul prato e dalla tradizionale vendita di prodotti, le proposte alimentari, il banchetto vintage, le creazioni della Cooperativa e i laboratori. La partecipazione alle attività è libera e gratuita.

La Cooperativa Sociale Arimo  Nata proprio a Carpignago di Giussago, Arimo oggi è presente a Pavia e a Milano, dove gestisce quattro comunità educative, diversi appartamenti neo-maggiorenni e genitori-figli, spazi e servizi territoriali per il reinserimento all’autonomia, la falegnameria sociale “Share Wood”, oltre che informare e promuovere pubblicazioni, cartacee e online, come i portali noncistodentro.com e ubiminor.org. L ’obiettivo di tutte queste attività è educare al futuro, aiutando a riscrivere i destini di minori a rischio di devianza, minori allontanati dal nucleo famigliare, minori stranieri non accompagnati, minori sottoposti a misure penali, accogliendoli e accompagnandoli verso l’autonomia sociale, economica e lavorativa. 

Il nome “Arimo” indica, con la parola che i bambini usano per interrompere i giochi, quella piccola magia per la quale il tempo si ferma, consentendo di prendersi cura di sé e dei propri obiettivi. Arimo, nel periodo di sospensione dei giochi negativi in cui si trovano i giovani accolti nelle sue strutture, si impegna a sbloccare e rilanciare un destino che per loro altrimenti sarebbe già segnato. Nel periodo di permanenza nelle sue comunità li aiuta a crescere, a diventare più forti, più coscienti. Quello che sperimentano e acquisiscono in questo tempo sono spesso semi al futuro, che daranno frutto al momento giusto. I ragazzi di cui si prende cura non hanno avuto le occasioni giuste per sviluppare se stessi, dispongono di pochi strumenti per esprimersi e, tuttavia, hanno le stesse potenzialità di quelli più fortunati di loro, anzi, forse ne hanno anche di più, per quanto le difficoltà della vita li ha segnati e fatti crescere in fretta. Uno degli obiettivi del lavoro educativo di Arimo è quello di  promuovere in questi giovani passioni positive, che sostengano la costruzione dell’identità. Le passioni felici sono le sole che sviluppano gioia, espressione di sé, condivisione, desiderio di futuro. 

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