Il principe Harry torna a Londra dopo la cerimonia di incoronazione di Re Carlo, ma questa volta in veste di testimone. "La mia speranza è porre fine alla follia della stampa" ha detto il duca di Sussex in tribunale per affrontare un importante processo contro la stampa inglese, accusata di aver raccolto illegalmente informazioni su di lui. Re Carlo intanto è partito per le vacanze.
"La mia speranza è porre fine alla follia della stampa", queste le parole del principe Harry durante la sua testimonianza all'Alta corte di Londra nel corso del controesame condotto da Andrew Green, l'avvocato di Mgn, che gli aveva chiesto chiarimenti su una frase contenuta nella deposizione scritta presentata al tribunale dal duca di Sussex in cui accusava i giornalisti della stampa scandalistica di avere le dita sporche di sangue. La battaglia legale del principe Harry contro l’editore del Daily Mirror va avanti da tanto e i giornali inglesi hanno accusato il duca di aver perso tempo lunedì non essendosi presentato in tribunale al primo giorno del processo per pirateria informatica contro Mirror Group Newspapers (MGN).
L’accusa di Harry -
Secondo il legale del principe Harry il duca di Sussex è stato sottoposto a una raccolta illegale di informazioni sin da quando era ragazzino. L’avvocato ha continuato: "Ogni parte della vita del principe durante questi anni è stata invasa da questi giornali usando questi metodi illegali ed… è l'uso di questi metodi da parte di un gruppo di media nazionali che lo ha portato qui, non una vendetta contro la stampa in generale". Il principe Harry ha citato in giudizio l'editore, sostenendo che i giornalisti delle sue testate - che includono il Sunday Mirror e Sunday People - erano collegati a metodi tra cui l'acquisizione di notizie con l'inganno e l'uso di investigatori privati per attività illecite.
Harry sul banco dei testimoni -
Il principe Harry ha lasciato Los Angeles domenica sera per poter salire sul banco dei testimoni nel secondo giorno del processo. Pare che il duca di Sussex dovrà affrontare un giorno e mezzo di controinterrogatorio da parte dell'avvocato di MGN e si fermerà in Inghilterra più di quanto non abbia fatto per la festa di incoronazione di suo padre (solo 28 ore poi è ripartito per festeggiare il compleanno di Archie). Il figlio di Re Carlo sostiene che la stampa britannica con i suoi metodi inopportuni e pericolosi - come accadeva nei confronti di sua madre Lady D - lo abbiano indotto a lasciare l’Inghilterra e a trasferirsi in America con la sua famiglia.
Le prove di Harry -
Il principe Harry sostiene che circa 140 articoli pubblicati tra il 1996 e il 2010 contenevano informazioni raccolte utilizzando metodi illegali, e 33 di questi sono stati selezionati per essere presi in considerazione al processo. Le sue prove includeranno i dettagli della rottura della sua relazione con l'ex Chelsy Davy, dovuta proprio all’intrusione dei media nella sua vita privata. E poi si parlerà di una lite con William sull'ex maggiordomo della madre, Paul Burrell. Secondo l’avvocato di Harry: "I fratelli a volte possono non essere d'accordo. Ma una volta che viene reso pubblico in questo modo e i loro sentimenti interiori rivelati nel modo in cui sono stati rivelati, la fiducia inizia a essere erosa".
La prima volta di un reale all’Alta Corte -
Quella del principe Harry dovrebbe essere la prima volta che un membro anziano della famiglia reale compare personalmente in un procedimento giudiziario da 130 anni. Allora accadde quando il figlio maggiore della regina Vittoria, il principe Alberto Edoardo, testimoniò due volte in tribunale. Quello che poi sarebbe stato incoronato re Edoardo VII salì sul banco dei testimoni nel procedimento di divorzio di una donna con cui era stato accusato di avere una relazione.