Il futuro di Apple, dal nuovo visore Vision Pro ai videogiochi

La periferica, svelata alla fine di un lungo evento dedicato ai nuovi computer della casa di Cupertino, passa (anche) da un rinnovato interesse per l'azienda guidata da Tim Cook nella scena videoludica.

Durante la presentazione, infatti, Apple ha svelato i nuovi sistemi operativi dei suoi dispositivi principali, dalle versioni "17" di iOS, iPadOS e tvOS, fino alla prossima versione del suo macOS, Sonoma: oltre a una maggiore attenzione ai widget, questa versione del sistema operativo (che sarà inclusa anche in tutti i nuovi computer presentati durante l'evento, dai MacBook Air da 15 pollici ai più corposi Mac Pro e Mac Studio, entrambi dotati del nuovo processore M2 Ultra) includerà un'inedita funzione chiamata Game Mode, studiata proprio per i videogiochi.

Attivando questa opzione, i Mac ottimizzeranno in automatico le prestazioni per dare il meglio in videogiochi più esigenti e adatteranno la latenza di alcuni dispositivi, come le cuffie AirPods, per offrire un'esperienza più coinvolgente e reattiva. L'architettura Metal 3, inoltre, permetterà agli sviluppatori di realizzare più rapidamente delle conversioni dei propri titoli da proporre su macOS, e per presentare al meglio questo rinnovato interesse nel settore dei videogame Apple ha deciso di coinvolgere Hideo Kojima, creatore della serie Metal Gear, che ha confermato l'arrivo di Death Stranding: Director's Cut su Mac. È solo il primo dei giochi dello studio Kojima Productions in programma per i computer della mela morsicata.

I riflettori dell'evento di Apple, però, sono tutti puntati verso Vision Pro: il visore che unisce realtà virtuale e aumentata sarà lanciato nel 2024 a un prezzo non esattamente popolare (si parla di un biglietto d'ingresso di oltre 3mila dollari), ma "giustificato" dalle potenzialità di una nuova tecnologia che permetterà di utilizzare lo sguardo, i gesti e la propria voce per interagire con contenuti digitali, grazie a un sistema operativo "spaziale" in grado di trasformare l'ambiente circostante in un vero e proprio ecosistema virtuale capace di adattarsi a numerose esigenze: la tecnologia "mista" consente di interagire con altre persone nella stessa stanza o, all'occorrenza, isolarsi dal resto del mondo come succede negli headset VR.

Oltre alla possibilità di creare uno schermo digitale di dimensioni variabili grazie al quale godere di contenuti come film e videogiochi, il visore può anche immergere l'utente in una mondo digitale e garantirgli una fruizione completamente differente dell'intrattenimento digitale. In tal senso, Apple sta lavorando per rendere compatibili più applicazioni possibili su Vision Pro: oltre ad Apple TV+, i giochi di Apple Arcade e film in 3D, è già confermato il supporto a Disney+ al debutto sul mercato.

Il bello, se vogliamo, è che per vivere esperienze simili non servirà molto: il visore, che include un misto di telecamere e sensori, include tutto il necessario al suo interno (incluso un nuovissimo chip realizzato appositamente per la realtà mista), può funzionare sia in modalità "cablata" sui dispositivi della casa di Cupertino, sia grazie a una "batteria" che assicura un'autonomia di due ore e che si collega con un singolo cavo al visore, consentendo all'utente di trasportarlo ovunque.

Grazie al supporto a tecnologie come Bluetooth e Wi-Fi, sarà possibile collegare un controller (nella presentazione, si vede il DualSense di PlayStation 5) direttamente a Vision Pro e per giocare ai propri videogame preferiti in qualsiasi luogo. Allo stato attuale non ci sono indicazioni circa la possibile distribuzione sul mercato italiano: il visore arriverà il prossimo anno, ma al momento Apple preferisce concentrarsi solo sugli Stati Uniti per valutare l'apprezzamento da parte degli utenti.