Gli studi che indicano i videogiochi come valido ausilio nelle terapie mediche sono stati ormai approvati da buona parte della comunità scientifica internazionale. La giusta regola vuole che tali indicazioni non vengano prese alla lettera, in primis dai professionisti, ma siano parte di un piano di cura: non è andata bene a un medico brasiliano, licenziato dopo aver prescritto a un suo piccolo paziente "gelato e videogiochi" per curare un mal di gola.
A raccontare l'accaduto è stata Priscila da Silva Ramos, una madre 37enne di Osasco (San Paolo), la quale si è recata in ospedale per fare visitare suo figlio affetto da mal di gola.
La donna ha raccontato come il medico di turno non si fosse degnato neanche di controllare la gola del figlio, limitandosi semplicemente a compilare una prescrizione per alcuni medicinali utilizzati di norma in queste situazioni, aggiungendo 'gelato e videogiochi'. "Mi ha chiesto se avessi controllato la gola di mio figlio e gli ho risposto che il medico era lui e spettava a lui farlo", ha affermato. "Ha iniziato a compilare una ricetta senza esaminare mio figlio, senza visitarlo o monitorare la sua situazione".
La donna ha confidato come, a quel punto, il medico abbia chiesto al figlio se preferisse il gelato al cioccolato o quello alla fragola. "Mio figlio ha risposto che gli piaceva il gelato al cioccolato. Non avrei mai immaginato che gli avrebbe prescritto una terapia a base di gelato e sessioni quotidiane al suo videogioco mobile preferito, Free Fire".
La madre racconta di essersi accorta della prescrizione solo grazie all'avviso di sua sorella. Insieme hanno dunque pubblicato un'immagine del documento sui social, mostrando come ai medicinali il medico abbia aggiunto delle "cure" ritenute poco professionali. Alcuni utenti della community hanno preso le difese del dottore affermando come si trattasse di uno scherzo innocente forse per allentare la tensione della madre e conquistare la fiducia del figlio, convincendolo così a seguire le cure.
Stando alle dichiarazioni delle autorità municipali di Osasco, tuttavia, lo scherzo è costato al medico la sua carriera, con il professionista che è stato denunciato e licenziato in seguito al suo comportamento poco ortodosso.