L'omicidio di Giulia Tramontano è l'ultimo dei casi di cronaca che hanno sconvolto l'opinione pubblica italiana. Soltanto negli anni 2000, almeno otto delitti hanno colpito il Paese in modo profondo e sono tuttora impressi nel ricordo collettivo: Novi Ligure, Cogne, Erba, Garlasco, Perugia, Avetrana, Yara Gambirasio e Loris Stival. Ripercorriamoli.
Il delitto di Novi Ligure - Nel febbraio del 2001, alla periferia di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, un bambino di 12 anni, Gianluca De Nardo, e la sua mamma Susy, furono massacrati a coltellate - 97 in tutto - nella loro villetta. Un delitto impossibile da dimenticare: a uccidere erano stati la sorella e figlia Erika De Nardo e il suo fidanzatino Mauro Favaro detto Omar. Lei aveva 16 anni, lui 17. Si inventarono la rapina di una banda di ladri albanesi, ma la loro tesi fu rapidamente smontata dalle indagini dei carabinieri. I due furono poi condannati a 16 (lei) e 14 anni dal Tribunale dei minori di Torino, sentenze confermate in Appello e in Cassazione. Lei si è laureata durante la detenzione e ha lasciato la Comunità Exodus di don Antonio Mazzi nel 2011; lui è libero dal 2010.
Il delitto di Cogne - Il 30 gennaio 2002, il piccolo Samuele Lorenzi, di soli 3 anni, venne trovato morto nel letto dei genitori, nella loro villetta nei pressi di Cogne. Aveva la testa fracassata da 17 colpi di un'arma che non è mai stata trovata. Per il delitto, è stata condannata la mamma del bimbo: Annamaria Franzoni. La donna, che si è sempre proclamata innocente, era stata condannata in via definitiva la sera del 21 maggio 2008, quando la Corte di Cassazione confermò la sentenza della Corte di appello di Torino e già quella notte si aprirono per lei le porte del carcere di Bologna. Qui è rimasta fino al 2014, poi per quasi cinque anni è stata ai domiciliari a Ripoli, ma aveva già ottenuto il beneficio del lavoro esterno in una coop sociale e alcuni permessi per stare a casa con i due figli, di cui il minore nato un anno dopo il delitto. Ha finito di scontare la pena nel 2019.
La strage di Erba - L'11 dicembre 2006, in una piccola palazzina di Erba, in provincia di Como, quattro persone (Raffaella Castagna e suo figlio di 2 anni Youssef Marzouk, la nonna del piccolo Paola Galli e Valeria Cherubini) vennero barbaramente assassinate, tre donne e un bambino. Per l'omicidio, sono stati condannati in via definitiva all'ergastolo i vicini di casa delle vittime, i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi. Stanno scontando la pena: Olindo nel carcere di Opera, Rosa in quello di Bollate. Per loro il verdetto della Cassazione è stato emesso in via definitiva il 20 aprile 2010.
Il delitto di Garlasco - Il 13 agosto 2007, a Garlasco (Pavia), la 26enne Chiara Poggi venne uccisa nella sua casa. Per il delitto, nel 2015, è stato condannato l'allora fidanzato, Alberto Stasi, dopo le assoluzioni, successivamente annullate, del 2009 e del 2011. Ora per lui la pena da scontare è di 16 anni, con la riduzione di un terzo per il rito abbreviato, per "omicidio semplice" dopo l'esclusione dell'aggravante della "crudeltà". A favore dei genitori di Chiara un milione di danni e 150mila euro di spese legali.
Il delitto di Perugia - Il primo novembre 2007, una giovane studentessa inglese, Meredith Kercher, venne uccisa nella casa in cui viveva a Perugia. Per l'omicidio è stato condannato in via definitiva con rito abbreviato il cittadino ivoriano Rudy Guede. Gli altri due sospettati, l'americana e coinquilina di Meredith Amanda Knox e l'italiano Raffaele Sollecito - col quale Amanda aveva una relazione - sono stati assolti dalla Corte di Cassazione nel 2016 per non aver commesso il fatto. I due erano stati condannati in appello a 25 anni di reclusione il primo e a 28 anni e sei mesi la seconda.
Il delitto di Avetrana - Il 26 agosto 2010, la 15enne Sarah Scazzi venne uccisa e gettata in un pozzo ad Avetrana (Taranto). Per l'omicidio, stanno scontando l'ergastolo la cugina e la zia della ragazza, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, mentre lo zio Michele Misseri è stato condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione per la soppressione del cadavere della nipote.
Omicidio di Yara Gambirasio - Yara Gambirasio, tredicenne di Brembate di Sopra, nella Bergamasca, scomparve il 26 novembre 2010 e fu ritrovata senza vita in un campo aperto tre mesi dopo, il 26 febbraio 2011. Dopo anni di indagini e battaglie legali il procedimento giudiziario si è concluso il 12 ottobre 2018 con la condanna definitiva all'ergastolo di Massimo Bossetti, muratore di Mapello, accusato di aver commesso l'omicidio in seguito a un'aggressione sessuale.
Il delitto di Santa Croce Camerina - Loris Stival, un bambino di 8 anni, venne ucciso il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina, nel Ragusano. Condannata a 30 anni di reclusione, con sentenza passata in giudicato, la madre del piccolo, Veronica Panarello: strangolò il figlio con delle fascette di plastica in casa e poi ne occultò il cadavere in un canalone.