ESCLUSIVA

Madonna di Trevignano, l'ex moglie di Gianni Cardia: "Non ha mai versato il mantenimento alla figlia"

"Ho saputo di questa storia vedendola in televisione e ne sono rimasta sorpresa", dichiara la donna nell'intervista trasmessa da "Pomeriggio Cinque"

Continuano a tenere banco i fenomeni che ruotano attorno alla Madonna di Trevignano Romano e alle figure della "veggente" Gisella e del marito Gianni Cardia. L'ex moglie di quest'ultimo ha rilasciato un'intervista rilanciata in versione ridotta a "Pomeriggio Cinque", in cui oltre a prendere le distanze dai presunti avvenimenti che avrebbero luogo presso il borgo medievale, sostiene di non avere contatti con l'uomo da circa vent'anni.

"Ho saputo di questa storia vedendola in televisione, come tutti quanti, e ne sono rimasta sorpresa perché è una cosa assurda che però non mi interessa e di cui non voglio sapere niente", esordisce la donna, che preferisce non mostrare il volto alle telecamere - Lui fa quello che vuole, può vedere la Madonna, può vedere Gesù Cristo... Io prendo le distanze da tutto quello che sta succedendo a Trevignano".

Quindi prosegue: "Non lo contatto da circa vent'anni, mia figlia sta a casa con me e lui tra l'altro non le ha mai dato il mantenimento. Quando io lo chiamavo per parlare della figlia, perché magari non si sentiva bene o per parlare della scuola, lui riattaccava, non si è mai interessato di niente".

E sul rapporto tra Gianni Cardia e la figlia, l'ex moglie aggiunge: "Per un po' di tempo lei è andata a trovarlo, poi mi ha detto che la loro casa era sempre piena di gente e che non c'era privacy, perciò ha deciso di non andarci più".
"Questo è capitato già da diversi anni" precisa ancora la donna, specificando la maggiore età raggiunta nel frattempo dalla figlia.

Nelle scorse settimane, Gianni Cardia aveva pubblicamente preso le difese di Gisella, che si era scagliata contro i giornalisti per aver seguito e filmato la demolizione del gazebo della Madonna di Trevignano. "Voglio dire solo due parole a tutte quelle persone che ci attaccano: noi non abbiamo paura di nessuno, possono scrivere tutto quello che vogliono, però prima o poi la giustizia ci sarà. Noi non ci fermeremo mai e questa è la mia parola e quella di Gisella".