Controlli in 6 comuni

Raduno sul Garda, il "popolo dei maranza" sfida il ministro Salvini

Il leader del Carroccio: "Non si ripetano gli eventi dello scorso anno", ma i giovanissimi lo sfidano sui social: "Abbiamo già un piano B"

© Da video

"Salvini sei invitato anche tu il 2 giugno", "Ti aspettiamo. Anzi, meglio se non vieni". Su questo tenore i post del "popolo dei maranza" in aperta sfida con il vicepremier Matteo Salvini. Sale il livello di allerta in vista del 2 giugno e dell'evento che lo scorso anno causò violenti disordini a Peschiera del Garda.

L'appello di Salvini -

 Tensione a colpi di post sui social tra i cosiddetti "maranza", ovvero i ragazzi di strada e il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini che posta il suo appello social. Pubblicando sullo sfondo proprio alcuni filmati di ragazzini che si stanno dando da giorni nuovamente appuntamento per questo 2 giugno "Tutti a Peschiera", il ministro si rivolge direttamente a loro: "Qualcuno sta lanciando l’appello per replicare il raduno: la Festa della Repubblica non può essere un’occasione per sfogare violenza, ma deve essere un momento di convivenza sana e pulita, nel rispetto di ragazze e ragazzi, di regole e buona educazione".

Gli episodi dello scorso anno -

 Da una delle piattaforme più usate dai giovanissimi partì, lo scorso anno, il tam tam che condusse a Peschiera del Garda circa 2000 ragazzi, per lo più italiani di seconda generazione. Un maxi-raduno degenerato rapidamente in risse, vandalismi e scontri con la polizia. Drammatica in particolare, l'esperienza di un gruppetto di ragazzine poco più che adolescenti. Le giovani subirono pesanti molestie sessuali sul treno per Milano. Proprio nei giorni scorsi il fascicolo relativo a quell'episodio è stato archiviato perché non è stato possibile individuare gli autori delle molestie. Impressionanti i racconti delle ragazzine: "ci toccavano senza lasciarci scampo, ci urlavano 'qui non vogliamo italiani'".

Il botta e risposta dei "maranza" -

 La replica non tarda ad arrivare: "Salvini sei invitato anche tu a Peschiera", "Ministro ti aspettiamo", scrivono alcuni, mentre altri, al contrario, suggeriscono di non venire "Matteo, venerdì ti consigliamo di non venire sul Garda, è meglio...". I video postati sulla piattaforma da parte dei ragazzi, i cosiddetti “maranza”, si susseguono in risposta al leader leghista. Qualcun altro invece, menziona l'esistenza di un "piano B", lasciando intendere che il nuovo evento potrebbe svolgersi in una location diversa da quella dello scorso anno. "Salvini sa del 2 giugno a Peschiera ma non sa del nostro piano B" e ancora: "Matteo se pensi di rovinare il piano A non hai idea di cosa abbiamo ideato...". Tra le destinazioni ipotizzate sui social, ricorrono i nomi di Desenzano, Rimini/Riccione e pure di Verona. Nella miriade di post ci sarebbe però anche qualcuno pronto a desistere: "Non ci faranno uscire dalla stazione, sarà pieno di polizia, meglio stare a casa".

Controlli rafforzati in 6 comuni -

 Prefetti, forze dell'ordine e amministrazioni locali sono al lavoro per predisporre un piano rafforzato di controllo del territorio. L'allerta si concentra in 6 comuni interessati dalla possibilità che gli eventi dello scorso anno possano ripetersi. Nel frattempo cinque ragazzi tra i 16 e i 26 anni sono stati segnalati alla Digos. Nonostante gli appelli, il tam tam online tra i giovani non accenna ad arrestarsi.