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"Il Contastorie", il nuovo graphic novel di Teresa Radice e Stefano Turconi

Gli autori raccontano una storia di riti di passaggio e di cattivi maestri, di sogni tenaci e fiducia tradita

Ufficio stampa

Il 30 maggio arriva in libreria "Il Contastorie" (BAO Publishing, 208 pp., 23 euro), il nuovo graphic novel di Teresa Radice e Stefano Turconi. Si tratta della storia di due fratelli ambientata in Amazzonia negli anni Sessanta. Gli autori narrano un racconto di riti di passaggio e di cattivi maestri, di sogni tenaci e fiducia tradita.

La trama - Amazzonia, anni Sessanta. Pedro vive in una piccolissima località, con le sorelline e un fratello maggiore. Cent, l'altro fratello più grande, è un giramondo, e ogni volta che torna a casa porta a Pedro libri che il ragazzo divora, con la stessa curiosità con cui ascolta i racconti delle avventure di Cent.

Il giorno in cui Pedro scopre che Cent gli ha sempre mentito, qualcosa si spezza in lui, un ormeggio si rompe, e Pedro capisce di non poter più avere confini. Per salvare il fratello crescerà in fretta e si scoprirà capace di un coraggio che non aveva mai incontrato neanche nei libri.

Gli autori - Teresa Radice e Stefano Turconi nascono entrambi nella Grande Pianura, a metà degli anni '70, ma s'incontrano solo nel 2004, grazie a un topo dalle orecchie a padella e a una pistola spara-ventose. Lei, per vivere, scrive storie; lui le disegna. Si piacciono subito, si sposano l'anno seguente. Scoprendosi a vicenda viaggiatori curiosi, lettori onnivori e sognatori indomabili, partono alla scoperta di un bel po' di mondo, zaino e scarponi.

Dal camminare insieme al raccontare insieme il passo è breve. Le prime avventure a quattro mani sono per le pagine del settimanale Disney "Topolino": arrivano decine di storie, tra le quali la serie anni '30 in 15 episodi "Pippo Reporter" (2009-2015), "Topolino e il grande mare di sabbia" (2011), "Zio Paperone e l'isola senza prezzo" (2012), "Topinadh Tandoori e la rosa del Rajasthan" (2014) e l'adattamento topesco de "L'Isola del Tesoro" di R.L.Stevenson (2015). Nel 2011 si stabiliscono nella Casa Senza Nord – a 10 minuti di bici dalle Fattorie, a 20 minuti a piedi dal Bosco, a mezz'ora di treno dal Lago – e piantano i loro primi alberi. Nel loro Covo Creativo, i cassetti senza fondo straripano di progetti: cose da fare, posti da vedere, facce da incontrare.

Nel 2013, esce "Viola Giramondo" (Tipitondi Tunué, Premio Boscarato 2014 come miglior fumetto per bambini/ragazzi, pubblicato in Francia da Dargaud: Prix Jeunesse a Bédécine Illzach 2015 e Sélection Jeunesse a Angouleme 2016). "Il Porto Proibito", pubblicato nel 2015 per BAO Publishing e ristampato nel 2016 in una Artist Edition di prestigio, ha vinto il Gran Guinigi come "Miglior graphic novel" a Lucca Comics 2015 e il Premio Micheluzzi come "Miglior fumetto" a Napoli Comicon 2016. Sempre per BAO, pubblicano "Non stancarti di andare" nel 2017 (graphic novel che riscuote in brevissimo tempo un grande successo di pubblica e critica), due volumi della serie per i più piccoli "Orlando Curioso" ("Orlando Curioso e il segreto di Monte Sbuffone" e "Orlando Curioso e il mistero dei calzini spaiati") tra il 2017 e il 2018, "Tosca dei Boschi" (inizialmente edito da Dargaud in Francia e poi portato in Italia) nel 2018.


Nel 2019, inizia la pubblicazione della serie "Le ragazze del Pillar", ispirata al mondo e all'immaginario di "Il Porto Proibito", che prosegue nel 2021 con un secondo volume. "La terra, il cielo, i corvi" è il graphic novel pubblicato nel 2020 e racconta di tre soldati in fuga nella Russia del 1943. È apparso in Francia nella selezione ufficiale del 50° festival di Angoulême e anche nella selezione del Premio dei Liceali. 

Alcune tavole in anteprima per i lettori di Tgcom24:

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