La Liguria è un incontro di colori. Sulla sua tavolozza, però, sono due le sfumature a spiccare più di altre: il verde della natura e l’azzurro del mare. Dedicata a celebrare questo connubio è stata la mostra Yacht&Garden. Incontri, esposizioni artistiche e spettacoli all’insegna della cultura ambientale.
Tre giorni dedicati alle meraviglie dei giardini mediterranei, nel porto turistico di Genova. Tra i moli e le banchine i visitatori hanno potuto conoscere meglio il mondo della botanica e i suoi protagonisti. Una passeggiata tra colori e profumi, a cui però si sono uniti anche importanti momenti di riflessione.
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Incontri che hanno avuto come obiettivo quello di valorizzare e diffondere la cultura del verde e del mare. Come “La Foresta Perduta”, evento in collaborazione con Marevivo, associazione ambientalista impegnata da quasi quarant’anni nella tutela del mare e dell’ambiente. Al centro dell’incontro l’importante progetto di recupero della “Secca dei Maledetti”, delicato scrigno di biodiversità nel cuore dell’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi.
Come ci ha raccontato Giuseppe Pappalardo, Amministratore Delegato di Marina Genova: ”Il nostro Pianeta ha due respiri, uno è verde e l’altro è blu. La terra e il mare sono due elementi da proteggere e da difendere, quindi non si può fare altro che impegnarsi per questo. Yacht&Garden quindi non fa altro che coniugare la passione per i fiori e i giardini, in particolare per il giardino mediterraneo, con la passione per il mare. Quest’anno abbiamo poi invitato delle barche d’epoca proprio per testimoniare che la cultura del mare parte da molto lontano, da quando si navigava a vela”.
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Al centro della mostra, ovviamente, anche il paesaggio ligure. In tutta la regione non mancano infatti esempi di salvaguardia e valorizzazione del territorio. Come Villa della Pergola, un esempio di giardino anglo-mediterraneo che sembra tuffarsi nell’azzurro del mare ligure. Un gioiello di botanica che ha saputo intrecciare la tipica vegetazione del posto con i colori della flora esotica.
Durante i tre giorni genovesi, i visitatori hanno potuto scoprire le piante più adatte ai propri giardini. Dalle varietà più conosciute, perfette per creare spazi romantici, a quelle più rare e suggestive, ideali ad esempio per giardini alle prese con la siccità.
Come ci ha spiegato il vivaista Vincenzo Rebella, del vivaio F.lli Rebella: “Una soluzione per creare un giardino a basso impatto idrico e di facile manutenzione può essere l’utilizzo delle piante psammofile, che sono piante delle nostre spiagge della costa ligure, che quindi vivono già in ambienti estremi. Sono state un po’ perse per via dell’antropizzazione delle coste, ma ora stiamo cercando di recuperare per creare dei giardini proprio a basso impatto idrico, perché sono piante che hanno bisogno di poca acqua e di poca manutenzione”.
Un’occasione per ricordare ancora una volta l’importanza della tutela. Affinché il verde e l’azzurro del nostro Pianeta non diventino mai colori sbiaditi.