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Abbiategrasso (Milano), studente minaccia i compagni con una pistola finta e ferisce la docente con un coltello

La donna, colpita al braccio, non sarebbe in condizioni gravi. Il ragazzo, un 16enne, è stato ricoverato in neuropsichiatria. Il ministro Valditara: "Serve figura dello psicologo nelle scuole"

Ad Abbiategrasso (Milano), uno studente di 16 anni dell'Istituto di Istruzione Superiore Emilio Alessandrini ha aggredito una professoressa. La donna, 51 anni, è stata colpita al braccio con un coltello. Ha riportato lesioni da taglio all'avambraccio e una lieve ferita alla testa. Non sarebbe in condizioni gravi. Soccorsa, è stata portata in codice giallo all'ospedale di Legnano. Il ragazzo ha anche minacciato i compagni con una pistola giocattolo, intimando loro di uscire. Il 16enne, fermato dai carabinieri, ha riportato a sua volta leggere ferite. È stato poi ricoverato in neuropsichiatria.

Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica di quanto accaduto ma, secondo una prima ricostruzione, la professoressa è stata accoltellata di sorpresa. La docente stava passando tra i banchi, all'inizio della lezione, quando, appena superata la fila dove era seduto lo studente poi bloccato, è stata aggredita alle spalle.

La professoressa è riuscita a divincolarsi ed è stata soccorsa. A quel punto il ragazzo avrebbe estratto una pistola, poi risultata una replica, e minacciando i compagni li ha fatti uscire dall'aula. Il giovane si è quindi seduto in fondo all'aula appoggiando su un banco coltello e pistola, che sono stati poi sequestrati, e non ha opposto resistenza ai carabinieri.

Ricoverato in neuropsichiatria  Il giovane, inizialmente trasportato al San Carlo, dove è stato  sottoposto ad alcuni accertamenti, è stato trasferito nell'altro ospedale della azienda ospedaliera, dove nel 2018 è stato aperto un reparto di neuropsichiatria dell'età adolescenziale. 

 

"Era previsto incontro con genitori, studente aveva problemi didattici"   "Non abbiamo mai avuto avvisaglie della possibilità di un comportamento simile, non potevamo certo immaginare questo, però martedì era previsto un colloquio con lo studente e con i genitori per dei problemi didattici, sui quali non entriamo nei particolari". A dirlo è Michele Raffaeli, dirigente scolastico del plesso.
  

Valditara: "Serve psicologo nelle scuole"   Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha commentato l'episodio. "Dopo l'esperienza del Covid gli episodi di bullismo si stanno moltiplicando, proprio perché si è interrotta quella relazione interpersonale che è fondamentale nello sviluppo educativo". "Ho voluto esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e dell'intero governo alla professoressa aggredita, una professoressa che ha fatto in modo esemplare il suo dovere nei confronti di un ragazzo che aveva già dimostrato qualche problematicità in passato. Voglio che si colga l'occasione per riflettere sull'introduzione dello psicologo a scuola: è un momento particolarmente difficile, il disagio dei ragazzi, anche a seguito del Covid, è molto aumentato", ha sottolineato il ministro.

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