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Torino, trovato il cadavere di uomo nel bagagliaio di un'auto

A denunciarne la scomparsa, alcuni giorni fa, era stata l'ex moglie. La vittima, il 56enne Marco Conforti, era titolare di una scuola guida

Fotogallery - Torino, cadavere in un bagagliaio d'auto

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Ha tutti i contorni del giallo il ritrovamento a Torino di un cadavere di un uomo chiuso nel bagagliaio di un'auto. La scorsa notte il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato scoperto all'interno di un suv Range Rover di colore grigio, parcheggiato in via Rovigo all'angolo con Strada del Fortino, nel quartiere Aurora, al confine con il centro e la periferia nord del capoluogo piemontese. Per gli investigatori si tratta di "una morte sospetta". Indagando come fosse un omicidio, al momento non escludono nessuna altra ipotesi e intorno alle indagini c'e' il massimo riserbo.

Il cadavere nel bagagliaio   Il cadavere è quello di Marco Conforti, 56 anni, che abitava a Castagneto Po, in provincia di Torino. Era un imprenditore nel settore delle scuole guida, con varie sedi nella zona a nord di Torino, a Settimo, Brandizzo e Chivasso, ed era presidente del Consorzio Autoscuole Cast. L'ex moglie e i familiari ne avevano denunciato la scomparsa il 26 maggio. La donna, preoccupata di non vedere da qualche giorno l'auto dell'ex parcheggiata sotto casa, si era rivolta alle forze dell'ordine. Sempre lei, dopo aver localizzato la vettura di Conforti grazie a un'applicazione, avrebbe indicato il luogo dove poi è stata ritrovata. Il suv era stato gia' notato dai residenti della zona, dopo che, il giorno prima del ritrovamento, c'era stato un tentativo di furto, ma l'allarme della vettura era scattato. Quando qualcuno si era avvicinato si è accorto di alcune macchie scure sull'asfalto e del cattivo odore proveniente dal Range Rover.

Si attende l'autopsia Sul posto sono arrivati gli uomini della squadra mobile della Questura di Torino, guidati dal dirigente Luigi Mitola. Le indagini sono coordinate dal pm Antonella Barbera della procura torinese. La scientifica ha lavorato tutta la notte alla ricerca di tracce e impronte. Secondo un primo esame il cadavere non presenterebbe particolari segni di violenza, ma sarà l'autopsia, predisposta per mercoledì, a fornire ulteriori risposte agli inquirenti. I poliziotti, intanto, hanno sentito gli abitanti e i negozianti di via Rovigo e sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza. Indagini anche nelle città dove Conforti gestiva le sedi della scuola guida.

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