Una barca si è ribaltata sul Lago Maggiore, davanti alle coste di Lisanza (Varese), a causa del maltempo. L'allarme è scattato domenica intorno alle 19:30. Il bilancio definitivo è di quattro morti: due italiani, un turista israeliano e una donna russa. Altre 20 persone sono state tratte in salvo. Sul posto sono intervenute 10 ambulanze, l'elisoccorso e tre auto mediche del 118, oltre ai carabinieri di Gallarate, la guardia costiera e i vigili del fuoco di Varese.
A bordo stavano festeggiando un compleanno -
Secondo le prime informazioni si tratterebbe di una barca di 16 metri, una house-boat, che ha "scuffiato" a causa di una tromba d'aria, per poi capovolgersi. Tutti gli occupanti, pare una comitiva di stranieri che stava festeggiando un compleanno oltre a due membri dell'equipaggio, sono finiti nelle acque del lago, molti sarebbero riusciti a mettersi in salvo raggiungendo a nuoto la riva o altre imbarcazioni.
Tre persone sono state ricoverate in codice verde, altre due in codice giallo, mentre in 15 sono stati visitati ma non è stato necessaria l'ospedalizzazione.
Coppia vive sull'house boat affondata -
Anya Bozhkova, 50 anni, russa, morta nell'incidente nautico di ieri sul lago Maggiore, e il compagno Claudio Carminati, 53 anni, sopravvissuto e proprietario del "Goduria", la house boat che si è capovolta, vivevano sull'imbarcazione che periodicamente veniva affittata a gruppi di turisti. "Speravo non fossero proprio loro - ha detto piangendo una conoscente - ma purtroppo è così, vivevano a bordo, era la loro casa".
Due vittime erano agenti dell'intelligence -
Nell'incidente nautico hanno perso la vita Claudio Alonzi di 62 anni, sposato e padre di due figli, e Tiziana Barnobi di 53 anni, coniugata e madre di un figlio ancora minorenne. I due dipendenti, appartenenti al comparto intelligence, si trovavano in zona per partecipare ad un incontro conviviale. L'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano ed i vertici del comparto esprimono la loro vicinanza e il dolore per il tragico evento ai familiari delle vittime.