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Catanzaro, assolto l'ex procuratore generale Otello Lupacchini: non ci fu falso ideologico

"Il fatto non sussiste", ha decretato il tribunale su una vicenda legata alla sua scorta

Ansa

Assolto perché il fatto non sussiste il magistrato a riposo Otello Lupacchini. Il giudice monocratico del tribunale di Salerno ha fatto cadere le accuse rispetto ad una contestazione di falso ideologico. A rendere nota la decisione il difensore di Lupacchini, l'avvocato Ivano Iai. La sentenza di proscioglimento è arrivata - si aggiunge - dopo il solo ascolto dei testimoni citati dal pubblico ministero e "senza neppure aver assunto le dichiarazioni di quelli della difesa".

Il pedinamento denunciato da Lupacchini  Il procedimento riguardava quanto avvenuto il 29 gennaio 2019 sulla autostrada Salerno-Roma. Nell'occasione Lupacchini denunciò agli organi preposti un pedinamento subito da parte di "una automobile intestata ad apparati dello Stato ed i cui conducenti sono rimasti ignoti". Quella lamentata situazione di pericolo e la necessità di integrare la scorta in merito a possibili situazioni di pericolo connesse alla presenza di taluni soggetti nel contesto criminale locale calabrese, aveva portato il Comitato interforze riunito alla Prefettura di Catanzaro a potenziare il servizio di tutela.

"Il procedimento iniziato nel 2019 e conclusosi il 25 maggio 2023 - afferma il legale - aveva ad oggetto le dichiarazioni rese da Otello Lupacchini agli organi istituzionali preposti a garantirne la sicurezza personale con adeguato livello di scorta in merito a possibili situazioni di pericolo connesse alla presenza di taluni soggetti nel contesto criminale locale calabrese e al pedinamento subito dallo stesso Lupacchini, lungo l'autostrada Salerno-Roma il 29 gennaio 2019, da parte di un'automobile intestata ad apparati dello Stato, i cui due conducenti sono rimasti ignoti. Otello Lupacchini è stato perciò riconosciuto pienamente estraneo all'accusa, del tutto infondata, di aver ingannato, il 6 febbraio 2019, il Comitato interforze riunitosi presso la prefettura di Catanzaro per deliberare sull'esistenza di un superiore livello di esposizione al rischio del magistrato all'epoca in cui svolgeva le funzioni di Procuratore generale presso la Corte di Appello di Catanzaro e sulla conseguente opportunita' cautelativa di potenziare la scorta già assegnatagli".

All'epoca Lupacchini - si ricorda - era procuratore generale alla corte d'appello di Catanzaro. Il tribunale di Salerno ha insomma riconosciuto pienamente estraneo l'ex magistrato dall'accusa, del tutto infondata, di aver ingannato il Comitato che deliberò l'esistenza di un superiore livello di esposizione al rischio.

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