Nel consiglio regionale dell'Emilia-Romagna sull'alluvione, il centrodestra ha votato contro a una mozione del Pd, approvata con i voti della maggioranza e del M5s, nella quale si chiedeva al governo di nominare commissario alla ricostruzione per i danni del maltempo il presidente Stefano Bonaccini. A votare contro Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Rete civica. "Della polemica politica non me ne frega nulla, io voglio che vengano aiutate le persone che hanno subito danni devastanti, il prima possibile. Bisogna occuparsi della Romagna, non degli equilibri politici delle nomine", ha affermato Bonaccini nel suo intervento in aula.
Dalla Lega assicurano che non c'è "alcun veto o antipatia nei confronti di alcuno" e si auspica "che la nomina del commissario avvenga al più presto". Ma più fonti della maggioranza raccontano che è proprio il partito di Matteo Salvini quello più freddo verso Bonaccini, in linea con il fronte romagnolo di FdI. Di certo non la pensano così i presidenti di centrodestra. Per quello della Liguria, Giovanni Toti, "i poteri commissariali devono andare a chi ha un mandato popolare per poterlo esercitare con piena legittimitù".
"Abbiamo ricostruito insieme l'Emilia, ricostruiremo insieme anche la Romagna", ha aggiunto Bonaccini. "Le uniche che non si potranno più riavere sono le vittime, le persone che non ci sono più, e il nostro pensiero va a loro e ai loro familiari. Il resto lo ricostruiremo, senza lasciare indietro nessuno. Ma servono investimenti per far fronte a eventi incredibili, non basta la manutenzione ordinaria".
"Serviranno molte risorse, da spendere bene e presto. Penso alle famiglie, agli imprenditori: o riavranno il 100%, o non riavranno più la vita di prima, non riapriranno più. Servono risorse subito e interventi da realizzare prima dell'autunno. Penso alla ricostruzione del terremoto del 2012: 12 miliardi di euro di danni, 45mila sfollati. Ne siamo venuti fuori, abbiamo ricostruito, siamo ripartiti".
"In questi giorni - ha continuato - siamo stati accusati al tempo stesso da una parte di essere troppo ambientalisti, dall'altra di essere cementificatori. Ma c'è il tema del cambiamento climatico globale, con cui dobbiamo fare i conti: e se anche chi prova a puntare sulla sostenibilità, a innovare, a investire utilizzando fino all'ultimo euro le risorse proprie, nazionali ed europee va sotto, come facciamo qui, allora il problema è ben più vasto. Siamo tutti coinvolti e chiamati a mettere in campo soluzioni di ampio respiro".
"Voglio poi ringraziare la vicepresidente Priolo per il grande lavoro che sta facendo, e tutti i colleghi di Giunta regionale. Mi conforta quanto stanno facendo i sindaci, la Protezione civile; ringrazio tutto il nostro sistema regionale, definito uno dei più efficienti. Così come ringrazio le Colonne mobili dalle altre Regioni, i Vigili del fuoco, la Polizia locale, i volontari, arrivati da ogni parte d'Italia: credo che questo Paese abbia una quantità di persone che lo rendono infinitamente migliore di quanto viene rappresentato", ha concluso Bonaccini.