Paola Barale a "Le Iene" parla della menopausa. Un argomento tabù di cui si parla troppo poco e troppo spesso con imbarazzo e commiserazione. "Ma non è la fine del mondo", spiega l'ex showgirl giunta alla menopausa a 42 anni e che racconta perché questa fase della vita, così delicata, può essere addirittura considerata "magica".
Il monologo su Italia 1 - "Più che brutta, la menopausa è ficcata in uno spazio fatto di silenzio, di donne che si guardano e guardano altre donne con commiserazione. Oppure nella migliore delle ipotesi si dicono ‘Eh, ti capisco’ e si metto il dito davanti alla bocca 'shhh…zitta'!". Un silenzio che Paola Barale combatte con la semplicità e la sincerità delle sue parole. "Si prova vergogna, e colpa. E di cosa poi? Di essere ancora vive? Di essere ancora desiderose?", si chiede la showgirl. "Ci sentiamo in colpa perché ci fanno sentire in colpa. Parliamone, perché sono proprio i discorsi difficili che vanno fatti. Affrontiamo il tabù, il mistero, il senso di vergogna che abbiamo provato", dichiara Barale.
Paola Barale nel suo monologo non intende sminuire le difficoltà e i disagi affrontati dalle donne in questa fase così delicata della propria vita. La showgirl non dimentica di citare "le vampate, i chili in più e i saliscendi emotivi". Ma nonostante tutto: "Oggi sono qui a dirvi - considera Barale - che la menopausa come ogni trasformazione può essere magica, anche una gran rottura di palle ma anche magica. Quindi togliamoci quel dito davanti alla bocca, perché dopo la menopausa c'è ancora un gran pezzo di vita, di nuvole e di sogni, tutti da mordere", conclude.