A "Pomeriggio Cinque"

Madonna di Trevignano, la spiegazione di Cecchi Paone: "Ecco perché lacrimano le statue"

A "Pomeriggio Cinque" il divulgatore spiega: "Si tratta di nanovescicole programmabili chimicamente"

Spunta un nuovo video sulla presunta lacrimazione della statua della Madonna di Trevignano documentata una settimana fa dalle telecamere di "Pomeriggio Cinque". Lo stesso momento, infatti, è stato ripreso da uno smartphone e mostrato nella puntata di martedì 23 maggio. Tuttavia, le immagini continuano a suscitare dubbi e polemiche. In particolare Alessandro Cecchi Paone, ospite del programma di Barbara d'Urso, ha spiegato come sia possibile far verificare un evento simile grazie alla chimica. 

"Siamo di fronte a dei truffatori e prestigiatori - è l'attacco del divulgatore alla "veggente" Gisella e al marito Gianni -. Se ci fosse stata una commissione di fisici o di chimici avrebbe mostrato che si tratta di un trucco". Cecchi Paone ha spiegato che esistono delle sostanze in grado di liberare del liquido dando quindi l'impressione di una lacrimazione, una volta applicate su di una statuina come quella presente a casa di Gisella Cardia: "Per esempio - continua nella spiegazione Cecchi Paone - ci sono delle vescicole minuscole, si chiamano nanovescicole, che possono essere programmate chimicamente anche senza radio, fili o antenne di sorta. Queste sono in grado di liberare questi liquidi profumati nel momento previsto". 

E aggiunge: "Sono meccanismi noti a tutti, la nanovescicola potrebbe essere applicata dove si vuole un'ora, una settimana o addirittura un mese prima dell'evento. La nanometria indica delle dimensioni che sono incommensorabili per l'occhio umano e quindi non possono essere viste, ma anche un semplice prestigiatore potrebbe svelare questi trucchi".