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Antimafia, Chiara Colosimo eletta presidente: "Non ho amicizia con Ciavardini"

La candidata di Fratelli d'Italia è stata eletta col solo voto della maggioranza, perché le opposizioni hanno abbandonato l'Aula della Commissione Antimafia

Ansa

Chiara Colosimo è il nuovo presidente dell'Antimafia. La candidata di Fratelli d'Italia è stata eletta col solo voto della maggioranza, perché le opposizioni hanno abbandonato l'Aula della Commissione. Sulla scelta della Colosimo Pd, M5s e Alleanza Verdi-Sinistra avevano espresso la loro contrarietà. La deputata di centrodestra ha smentito le polemiche sulla sua presunta "vicinanza" a Luigi Ciavardini, l'ex estremista nero dei Nar: "Io non ho amicizie, conosco il presunto Ciavardini esattamente come lo conoscono moltissimi altri eletti di altre appartenenze politiche".

Chiara Colosimo ha ricevuto 29 voti a favore, al netto di una sola assenza tra le fila della maggioranza. Al raggiungimento del quorum, i parlamentari hanno salutato l'elezione con un lungo applauso. La riunione della Commissione Antimafia, preceduta da polemiche delle opposizioni, si è tenuta nel giorno del 31esimo anniversario della strage di Capaci.

Colosimo: "Non ho amicizia con Ciavardini"  "Ho semplicemente espletato, nelle mie funzioni di consigliere regionale, quello che mi era concesso e che era anche dovuto e cioè incontrare anche persone che sono state o sono detenute", ha precisato Colosimo. "Conosco il presunto Ciavardini, esattamente come lo conoscono moltissimi altri eletti di altre appartenenze politiche, poiché lui è in un'associazione che si occupa, come da articolo 27 della Costituzione, del reinserimento di altri detenuti nel momento in cui hanno scontato le loro pene".

Le critiche a Chiara Colosimo  La trasmissione "Report" ha indicato la Colosimo come "vicina" a Luigi Ciavardini, l'ex estremista nero dei Nar condannato a 30 anni per la strage di Bologna, a 13 anni per l'omicidio del poliziotto Francesco Evangelista e a 10 anni per quello del giudice Mario Amato. Un'indicazione contro la quale erano insorte anche le famiglie delle vittime di mafia che avevano lanciato un appello alle forze politiche a non votarla. "Si sta parlando di un evento di tanti anni fa al quale avevano partecipato anche altri politici, c'erano tantissime persone, perché solo lei deve essere presa di mira?", osservano esponenti di FdI riferendosi alla foto pubblicata da "Report" in cui si vede la parlamentare seduta attorno a un tavolo con Ciavardini.

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