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Glasgow, il David di Michelangelo "è troppo nudo: pubblicità censurata

Un ristorante italiano è stato costretto a rimuovere e modificare un cartellone pubblicitario nella metropolitana della città

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Non c'è pace per il David di Michelangelo, di nuovo nell'occhio del ciclone per "colpa" della sua nudità. Dopo il caso della professoressa americana costretta a lasciare il lavoro per aver mostrato ai suoi studenti una foto della celebre opera, la polemica si sposta in Scozia dove una pubblicità raffigurante il David è stata censurata in quanto inappropriata.

La pubblicità  Il cartellone doveva promuovere il ristorante italiano Barolo, appartenente al gruppo Drg, che si trova nel centro di Glasgow. L'immagine del David di Michelangelo però, non rispettava i rigidi parametri imposti dall'agenzia Global, responsabile per gli spazi pubblicitari. Il gruppo Drg si è detto inizialmente "sconcertato" per la messa al bando del cartellone che mostrava la scultura rinascimentale con una fetta di pizza e la scritta "non c'è niente di più italiano". Si è poi sforzato per trovare una soluzione. "Ci hanno chiesto una seconda versione in quanto gli adesivi con la bandiera italiana messi sulla zona inguinale della statua non erano abbastanza grandi", ha commentato Nadine Carmichael, responsabile al marketing del gruppo. Alla fine, con molta fatica, è stato raggiunto un accordo mostrando la scultura tagliata all'altezza della vita. "Sembrerebbe che abbiamo causato un po' di scalpore" è il commento del ristorante, affidato ad un post su Facebook in cui viene riportato un articolo sul sito BBC News. 

Il precedente americano  Nei mesi scorsi, la professoressa Hope Carrasquilla, docente di storia dell'arte e preside della Tallahassee Classical School in Florida, era stata costretta dal Consiglio scolastico a dimettersi dopo che aveva mostrato il David di Michelangelo ai suoi studenti di prima media e uno dei genitori lo ha ritenuto pornografico. Il mese scorso l'insegnante era stata invitata a Firenze dal sindaco Dario Nardella, ricevuta a Palazzo Vecchio e premiata "per il suo impegno nell’educazione delle giovani generazioni alla bellezza e all’armonia attraverso l’arte”. Carrasquilla era stata accolta anche dalla direttrice della Galleria dell’Accademia Cecilie Holberg che l'aveva accompagnata a visitare la statua del David.

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