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Riposare è indispensabile, ma ciascuno lo fa a modo suo

C’è chi dorme più che può e chi si scatena nello sport: ognuno ha la sua ricetta

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Riposare: una parola magica che evoca subito un senso di benessere e di piacere del corpo e della mente. Ognuno ha però la sua ricetta: c’è chi sprofonda sul divano con un libro, chi si mette le scarpe da jogging e corre finché ha un briciolo di fiato, e chi ancora si immerge nel verde della natura per una passeggiata contemplativa. Alla fine, il risultato sarà lo stesso: un piacevole rilassamento e la sensazione di sentirsi di nuovo al meglio della forma. Perché ci sono modi di riposare così diversi e adatti per alcuni ma non per altri? In effetti, anche la stanchezza è diversa da caso a caso e vuole un rimedio differente per ricaricare le batterie. 

PERCHÉ SI DEVE RIPOSARE – Qualunque sia il modo a noi più congegnale per riposare, certo è che una fase di recupero dopo tanto lavoro è indispensabile. Il riposo è la fase di recupero e di ristoro delle forze dopo un’attività intensa e prolungata: è facile intuire, dunque, che il fatto di non fermarsi mai è controproducente, oltre che virtualmente impossibile. Non concedersi mai una pausa, o non saperla gestire in modo corretto, è nocivo per la salute e predispone a molte malattie, anche gravi. Per fortuna non servono lunghe pause perché l’organismo recuperi le energie e si mantenga in buona salute: occorre però concedersi con frequenza qualche momento di stop e trovare il giusto modo per goderselo al meglio. Vediamo come.

DORMIRE – Il sonno è primo modo di riposare che ci viene in mente: è anche il più fisiologico e quello che l’organismo ci chiede quotidianamente. Un riposo di buona qualità, senza risvegli e con un giusto rapporto tra sonno profondo, leggero e REM (quello in cui si sogna), è il presupposto per sentirsi scattanti e pieni di energia il giorno successivo. Durante il sonno, l’attività metabolica rallenta, il cervello si rigenera e si auto-ripara, la memoria si consolida e si riorganizza. La giusta quantità di ore di sonno è un fatto individuale, ma per essere in buona forma durante il giorno, gli esperti suggeriscono di dormire tra le 6 e le 8 ore per notte. Può essere utile anche un breve sonno diurno, il classico pisolino pomeridiano, purché abbia una durata tra i 20 e i 45 minuti e non si protragga oltre le ore 16.

FARE SPORT IN MODO INTENSO – A prima vista sembra l’esatto contrario del riposo, ma sono in molti a sostenere che dedicarsi a un’attività fisica intensa sia il modo migliore per liberarsi della fatica. Di solito la pensa così chi, nella propria attività consueta, riveste ruoli di responsabilità o che comportano un notevole carico di stress. In questi casi si ha soprattutto necessità di fermare il corso dei pensieri e liberare la mente: in questo, il lavoro fisico è effettivamente un buon modo per rilassarsi. Sono perfette tutte le attività aerobiche, come la corsa, la camminata veloce, la bicicletta, ma anche quelle che richiedono attenzione e concentrazione, come l’arrampicata o il trekking. 

IL RIPOSO DEI SENSI – Nella vita quotidiana siamo sottoposti a un vero bombardamento sensoriale, specie se viviamo in una grande città. Prendersi una pausa da questa sovrastimolazione è cosa buona e giusta e il silenzio può trasformarsi nel nostro migliore alleato. Cerchiamo una stanza tranquilla e in penombra, lontano da schermi e da device elettronici. Possiamo accomodarci in una poltrona comoda, ascoltando musica rilassante in cuffia per isolarci dai rumori esterni e abbandonarci a una pausa di dolce far niente, lasciando la mente libera di vagare a suo piacimento. Lo stesso risultato si ottiene sdraiandosi nell’erba al parco o con una tranquilla passeggiata in campagna o nel bosco, magari nel fine settimana. Il riposo sensoriale è utile ai soggetti ansiosi e a chi trascorre molte ore in ambienti rumorosi e affollati. 

LA MEDITAZIONE - Un altro modo per “staccare la spina” e recuperare il benessere psico fisico è dedicarsi alla meditazione. Meditare significa staccare la mente dalle preoccupazioni quotidiane e connettersi con la propria interiorità. Significa riscoprire una dimensione intima e spirituale, allontanarsi dalle preoccupazioni quotidiane e recuperare la consapevolezza di sé.  Meditare ha anche una serie di effetti positivi sul corpo documentati scientificamente: migliora la qualità del sonno, abbassa la pressione sanguigna e diminuisce la percezione del dolore da parte del cervello.  È utile per chi è molto stressato o semplicemente desidera ristabilire una sensazione positiva con se stesso e con il mondo. 

IL RIPOSO CREATIVO – Dipingere, dedicarsi al bricolage o al giardinaggio, cantare o suonare uno strumento musicale: gli hobby creativi regalano intensa soddisfazione e liberano da ansia e stress. Anche senza dedicarsi attivamente a una di queste discipline, può essere sufficiente, per trarne beneficio, una contemplazione passiva, come visitare una mostra d’arte, assistere a un concerto, passeggiare in un parco lasciandosi coinvolgere dalla bellezza della natura. Il riposo creativo è utile a chi, per rilassarsi, deve impegnarsi in qualche attività concreta, ma senza troppo coinvolgimento fisico. 

LA BUONA COMPAGNIA – Frequentare persone positive e solari, divertirsi in loro compagnia e trascorrere del tempo in una buona conversazione sono un altro modo per riposare la mente. A patto naturalmente di non continuare a lamentarsi di tutto quello che non va e di non essere assillati dai problemi altrui. 

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