A JAZZ MEETING

Roberto Bonati direttore della ParmaFrontiere Orchestra presenta "La fòla de l’oca / Overtime"

Nuovo lavoro discografico dell'orchestra e progetto speciale per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020/21

© Ufficio stampa

Nostro ospite a “Jazz Meeting" è Roberto Bonati direttore della ParmaFrontiere Orchestra di cui è fondatore e compositore, oltre che direttore artistico e fondatore del festival "Parma jazz frontiere" che ogni anno si svolge nella città emiliana. L'artista presenta "La fòla de l’oca / Overtime" nuovo lavoro discografico dell'orchestra e progetto speciale per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020/21. Una produzione di ParmaFrontiere con musiche di Roberto Bonati stesso e testi tratti da opere di: S. Agostino, Eraclito, Marco Aurelio e Walt Whitman. 

Così lo stesso Roberto Bonati contrabbassista e compositore tra i più ispirati della scena jazzistica italiana e internazionale, ci introduce il progetto: "Il lavoro è nato in occasione della presentazione del dossier su Parma 2020, racconta Bonati, l'allora assessore e attuale sindaco della città, Michele Guerra, me lo commissionò e da lì iniziai a scriverlo, partendo dal tema: "la cultura batte il tempo". Il direttore aggiunge: "Ho scelto testi che riferissero al tempo, quindi sono partito da sant' Agostino poi Marco Aurelio, Eraclito e Walt Whitman; in realtà il progetto musicale prevedeva un’orchestra di musicisti giovani provenienti da diversi Paesi, poi la pandemia ha frenato il tutto alcuni di loro come la violinista norvegese Ingrid Meus è rimasta con noi anche successivamente, partecipando al progetto sulle "barricate di Parma" presentato al pubblico del festival nella scorsa edizione".

Noto nella "ParmaFrontiere Orchestra" un dialogo tra generazioni di musicisti, che trovo molto interessante 

Si è un dialogo che sicuramente esiste, dice Roberto Bonati, con questo lavoro che è stato realizzato in occasione di Parma 2020, con la nostra città capitale della cultura, abbiamo potuto invitare, quindi far suonare musicisti provenienti da diverse città europee: Oslo, Norimberga, Amburgo, Glasgow e Goteborg, un "giovane contributo" a quello che è stato il lavoro dell'orchestra. 

Lo scambio generazionale che troviamo nell'orchestra è molto importante. 

Quali differenze noti tra oggi e quando Erano quelli della tua generazione giovani musicisti? 
 Oggi le cose sono cambiate da quando noi eravamo giovani. 

In quel periodo c'erano dei cosiddetti "senatori" del Jazz, Gaslini, Trovesi, Rava o Fasoli, come giovani musicisti noi ambivamo a suonare con loro. Oggi c'è meno dialogo tra generazioni, rispetto a quando i giovani musicisti eravamo noi, un peccato che questa cosa sia venuta a mancare.  

Con ParmaFrontiere Orchestra abbiamo voluto colmare il "gap" generazionale, per me interagire con i giovani è fondamentale. 

Puoi svelarci qualcosa sul futuro di ParmaFrontiere? 

Sto pensando ad un'altra composizione per orchestra alla prossima edizione, da far eseguire alla ParmaFrontiere Orchestra, avremo anche contenuti per il centenario dalla nascita di Italo Calvino.  

Proporremo il nuovo album della Jazz on Parma orchestra, creata dal trombonista e compositore Beppe di Benedetto, ma anche la trombettista norvegese Hilde Marie Olsen, che ama lavorare anche con l'elettronica... 

Sto producendo il lavoro discografico su "le Barricate di Parma" ma anche la "Chironomic orchestra" che rispetto alla "ParmaFrontiere Orchestra" si colloca di più sul terreno dell'improvvisazione e che presentammo nell'ultima edizione del festival, lo scorso autunno. 

Oltre a Roberto Bonati composizione e direzione, fanno parte della "ParmaFrontiere Orchestra", Giulia Zaniboni alla voce, Mario Arcari all'oboe, Marco Ignoti - clarinetti, Riccardo Luppi al sax soprano e flauto, Simon Andreas Fredheim Folkvord al sax alto, Simon Herberholz al sax tenore, Michael Gassmann - tromba e flicorno, Benjamin Löfgren - tromba e flicorno, Fabius Mey al trombone, Finn Henrik Stamer al violino, Ingrid Berg Mehus - violino, Paolo Botti che suona la viola, Gregorio Buti al violoncello, Luca Perciballi alla chitarra, Tommaso Salvadori - vibrafono, Andrea Grossi al contrabbasso e Roberto Dani che suona batteria e percussioni. 

"La fòla de l’oca / Overtime" è pubblicato per la Label ParmaFrontiere e registrato da Corrado Cristina al Teatro Farnese - ParmaJazz Frontiere festival 2 e 3 ottobre 2021.